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www.ildialogo.org Continua la strage dei profughi/migranti nel Mediterraneo,di Domenico Stimolo

Continua la strage dei profughi/migranti nel Mediterraneo

di Domenico Stimolo

La tragica notizia è proprio delle ultime ore. Soccorso a sud di Lampedusa l’ennesima barca della “speranza”, con oltre 600  profughi/migranti. Diciotto persone erano morti  nella stiva, asfissiati dai gas venefici del motore.
La stessa perversa dinamica verificatosi il 30 giugno: 45 cadaveri ritrovati  nel barcone sbarcato a Pozzallo.
Quanti gli eventi drammatici verificatosi senza riscontro ufficiale? Soltanto negli ultimi mesi, parecchi; diversi salvati, hanno parlato di barche affondate con il carico umano…..senza notizie.
Ormai dall’inizio dell’anno sono sbarcati in Sicilia – un’area territoriale con poco più di 5 milioni di abitanti - quasi 80.000 uomini, donne  e bambini. Enormi, pur in un quadro di strutturale precarietà, gli sforzi economici di competenza dei tanti comuni interessati, relativi all’assistenza della prima accoglienza e alla sistemazione dei tanti che non hanno “possibilità” di intraprendere in maniera “oscura” ( con il cuore che batte a mille)  l’altra parte del viaggio verso gli altri paesi europei, alla ricerca della vita.
Non si ha nessuna concreta notizia operativa della recente dichiarazione del Governo sull’equa distribuzione in tutte le regioni d’Italia dei disperati viaggiatori che fuggono dalle bombe, da dittature e fame.
Un enorme flusso della disperazione per la stragrande parte proveniente dalle aree di guerra in atto nel vicino Oriente ( Siria, in testa) e da vari paesi del Corno d’Africa e aree limitrofe, Libia e da quant’altre zone con condizioni inimmaginabili dalle nostre comode coscienze.
Una straripante  “corrente umana” che cerca di trovare rifugio in Europa e  nei paesi vicinori, come nel caso dei siriani.
Dopo tre anni dall’inizio della tragedia in Siria oltre 3 milioni di persone hanno trovato rifugio prevalentemente in Giordania, Turchia, Libano e Iraq. Molti milioni si sono spostati an altre aree della stessa Siria.
Sola la Giordania ( un paese con 6,318 milioni di abitanti)  accoglie quasi 600.000 rifugiati. A maggio è stato inaugurato il campo profughi di Al Azraq ( a cento chilometri da Amman) che potrà ospitare fino a 130.000 persone.
In questo quadro disperato il “compassionevole” ed “umanitario” Stato d’Israele che fa?
Accoglie profughi, specie dalla vicina Siria,……o continua ad innalzare mura?
Le notizie raccolte sono tutte negative.
Ah, “benedetta” Sicilia! Da sempre accogliente, senza distinzioni di popoli e religioni.
domenico stimolo



Sabato 19 Luglio,2014 Ore: 20:16
 
 
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