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www.ildialogo.org Con il "permesso a punti" migranti sorvegliati speciali,di Agenzia NEV del 10/08/2011

Immigrazione.
Con il "permesso a punti" migranti sorvegliati speciali

di Agenzia NEV del 10/08/2011

Forti perplessità di Franca Di Lecce del Servizio rifugiati e migranti della FCEI


Roma (NEV), 10 agosto 2010 - E' legge l'obbligo di sottoscrizione di un "Accordo di integrazione tra lo straniero e lo Stato italiano" ai fini del rilascio del permesso di soggiorno. Lo scorso 28 luglio il Consiglio dei Ministri ha approvato in via definitiva il regolamento che disciplina tale "Accordo di integrazione", meglio conosciuto come "permesso a punti": lo straniero cioè, attraverso un sistema di crediti, deve raggiungere specifici obiettivi di integrazione nel periodo di validità del permesso di soggiorno. Dovranno firmarlo gli immigrati sopra i 16 anni che entreranno in Italia e che vorranno un permesso di soggiorno superiore a un anno. In due anni dovranno aver raggiunto 30 crediti, attraverso – tra le altre cose - la conoscenza della lingua italiana e della cultura civica, il conseguimento di titoli di studio, la scelta del medico di base, l'affitto o l'acquisizione di una abitazione, tutti crediti che potranno anche essere decurtati se si commettono reati che comportano la pena dell'arresto di almeno tre mesi o multe superiori a 10mila euro. Chi perde tutti i punti, viene espulso.

“Questo 'Accordo di integrazione' conferma pienamente la volontà di subordinare l'intera esistenza dei migranti a un permesso di soggiorno che sarà sempre più difficile da ottenere e così facile da perdere: un vero e proprio percorso a ostacoli per i migranti che diventano sorvegliati speciali sempre sull'orlo di essere denunciati o espulsi dal territorio”. E' l'amara costatazione di Franca Di Lecce, direttore del Servizio rifugiati e migranti (SRM) della Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI), sul provvedimento.



Giovedì 11 Agosto,2011 Ore: 17:00
 
 
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