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www.ildialogo.org Il Tavolo Asilo: "Sospendere il trattato di amicizia Italia-Libia",di Agenzia NEV del 2 marzo 2011

Maghreb.
Il Tavolo Asilo: "Sospendere il trattato di amicizia Italia-Libia"

di Agenzia NEV del 2 marzo 2011

All'Europa e all'Italia chiede di sostenere l’avvio dei processi di trasformazione democratica


Roma (NEV), 2 marzo 2011 - Quanto sta avvenendo in Libia e in altri paesi del Maghreb costituisce un "evento storico di enorme portata". Lo hanno detto lo scorso 25 febbraio in un comunicato stampa congiunto gli enti e le associazioni raggruppati nel Tavolo Asilo, tra cui la Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI). Per il Tavolo Asilo quegli accadimenti vanno considerati "non solo in relazione al probabile intensificarsi di arrivi di rifugiati verso l’Europa, ma in primo luogo guardando alle enormi potenzialità che si aprono a seguito della caduta di quei regimi corrotti e violenti che per decenni hanno dominato l’area". E al governo italiano chiede di assumere nei confronti della Libia "un maggiore e più incisivo ruolo internazionale per fare cessare immediatamente l’attuale massacro in quel paese", nonché di sospendere l’efficacia del Trattato di amicizia tra Italia e Libia "non sussistendo più nessuna delle condizioni per la sua attuazione".
Per il Tavolo Asilo l’Europa e l’Italia hanno "il dovere di sostenere concretamente l’avvio dei processi di trasformazione democratica in questi paesi", senza tuttavia creare "allarmismi" e il possibile diffondersi di "sentimenti di paura" verso coloro che fuggono dalle violenze in atto.
Nel lungo ed articolato appello il Tavolo Asilo non solo fotografa la situazione dell'accoglienza dei migranti in Italia, ma esprime preoccupazione per il sistema asilo faticosamente costruito nel corso degli ultimi anni. In particolare "va evitata un’applicazione generalizzata di misure di detenzione, specie se arbitrarie, a chi chiede protezione, poiché ciò stravolgerebbe il principio fondamentale del diritto dei richiedenti asilo ad un’accoglienza in condizioni di libertà". E per quanto riguarda una eventuale ondata di migranti provenienti dai paesi nordafricani, "va certamente sollecitata una concertazione europea per evitare che l’Italia ed altri paesi della sponda sud dell’Unione si trovino a dovere gestire da soli una situazione di crescente emergenza".
Fanno parte del Tavolo Asilo: Acli, Arci, Asgi, Casa dei Diritti Sociali, Centro Astalli, Cir, Comunità S. Egidio, FCEI e Senza Confine.


Venerdì 04 Marzo,2011 Ore: 12:17
 
 
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