- Scrivi commento -- Leggi commenti ce ne sono (0)
Visite totali: (272) - Visite oggi : (1)
Questo giornale non ha scopo di lucro, si basa sul lavoro volontario e si sostiene con i contributi dei lettori Sostienici!
ISSN 2420-997X

Canali social "il dialogo"
Youtube
- WhatsAppTelegram
- Facebook - Sociale network - Twitter
Mappa Sito

www.ildialogo.org A Budapest un incontro sulle strategie nazionali di integrazione del popolo rom,di Agenzia NEV del 16/02/2011

Diritti.
A Budapest un incontro sulle strategie nazionali di integrazione del popolo rom

di Agenzia NEV del 16/02/2011

Un'iniziativa promossa dalla Commissione delle chiese per i migranti in Europa e da Eurodiaconia


Roma (NEV), 16 febbraio 2011 - Si è tenuta lunedì 14 febbraio a Budapest una Consultazione sull'integrazione del popolo Rom in Europa. Organizzato da Eurodiaconia, dalla Commissione delle chiese per i migranti in Europa (CCME) e dalla Chiesa riformata ungherese, che ha ospitato i lavori, l'incontro si è concentrato sul documento che l''Unione europea si appresta a presentare nel prossimo aprile riguardo alle strategie nazionali per l'integrazione dei rom.
Dall'Italia vi hanno partecipato Franca Di Lecce, direttore del Servizio rifugiati e migranti della Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI), nonché vice moderatora del CCME, e Davide Rosso, vice presidente della Commissione sinodale per la diaconia (CSD) della chiesa valdese. “E' stata una consultazione importante che si è tenuta in un momento e in un luogo particolare – ha dichiarato quest'ultimo -. L'Ungheria ha infatti dichiarato di avere tra le priorità del semestre di presidenza europea che attualmente ricopre l'attuazione di un piano strategico per i diritti e l'integrazione della popolazione rom. Le chiese si sono dunque attivate per portare il loro contributo di esperienza a questo progetto”. Un progetto, ha ancora sottolineato Rosso, quanto mai necessario in realtà europee come l'Italia “dove si è ancora molto lontani dal garantire dignità e diritti ai rom che risiedono nel nostro Paese”.
“Sicuramente una delle sfide che la FCEI ha davanti nell'immediato futuro – ha dichiarato Franca Di Lecce - è quella di lavorare insieme alla minoranza rom, che rimane oggi la più discriminata in tutta Europa, per combattere gli abusi e le continue violenze di cui è vittima, allo stesso tempo portando avanti un lavoro di pressione politica perché si giunga anche in Italia al riconoscimento dei rom come minoranza linguistica e culturale".
Il CCME - che da oltre 10 anni cerca di monitorare la situazione dei rom in Europa anche attraverso il lavoro di pressione politica sui membri del Parlamento Europeo e sui governi dei singoli stati - nel 2009 ha creato una commissione di lavoro ad hoc sul ruolo e l'impegno delle chiese nei confronti della minoranze rom. Al gruppo di lavoro, di cui fa parte anche la FCEI, si sono aggiunti due nuovi attori: la Federazione luterana mondiale (FLM) e la Chiesa presbiteriana USA.


Giovedì 17 Febbraio,2011 Ore: 15:36
 
 
Ti piace l'articolo? Allora Sostienici!
Questo giornale non ha scopo di lucro, si basa sul lavoro volontario e si sostiene con i contributi dei lettori

Print Friendly and PDFPrintPrint Friendly and PDFPDF -- Segnala amico -- Salva sul tuo PC
Scrivi commento -- Leggi commenti (0) -- Condividi sul tuo sito
Segnala su: Digg - Facebook - StumbleUpon - del.icio.us - Reddit - Google
Tweet
Indice completo articoli sezione:
Osservatorio sul razzismo

Canali social "il dialogo"
Youtube
- WhatsAppTelegram
- Facebook - Sociale network - Twitter
Mappa Sito


Ove non diversamente specificato, i materiali contenuti in questo sito sono liberamente riproducibili per uso personale, con l’obbligo di citare la fonte (www.ildialogo.org), non stravolgerne il significato e non utilizzarli a scopo di lucro.
Gli abusi saranno perseguiti a norma di legge.
Per tutte le NOTE LEGALI clicca qui
Questo sito fa uso dei cookie soltanto
per facilitare la navigazione.
Vedi
Info