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www.ildialogo.org ROM, SCANDICCI: 8 ARRESTATI DAI CARABINIERI, SI RISCALDAVANO IN CASA OCCUPATA. DOMANI IL PROCESSO,di Gruppo EveryOne

ROM, SCANDICCI: 8 ARRESTATI DAI CARABINIERI, SI RISCALDAVANO IN CASA OCCUPATA. DOMANI IL PROCESSO

di Gruppo EveryOne

 COMUNICATO STAMPA

Firenze, 11 febbraio 2011

 

ONG ‘EVERYONE’ SI APPELLA ALLA MAGISTRATURA: “NON CONDANNATELI, PROTEGGEVANO SOLO I PROPRI CARI”. ALLERTATO ANCHE IL PRESIDENTE NAPOLITANO

Questa mattina i Carabinieri della compagnia Scandicci (Firenze), hanno arrestato otto uomini romeni di etnia Rom, tra i 23 e 41 anni, in via dei Ciliegi, a Scandicci, dove avevano occupato abusivamente, con le loro famiglie, una casa abbandonata. Motivo dell’arresto sarebbe l’allacciamento abusivo a una cabina elettrica dell’ENEL, al fine di riscaldare con alcune stufe elettriche i propri cari, tra cui donne, minori, malati e una bambina paralitica di due anni, per un totale di circa 20 occupanti. 

Attualmente gli 8 Rom, secondo fonti delle forze dell’ordine, sono in custodia presso la caserma dei Carabinieri di via Vivaldi a Scandicci, dove attenderanno fino a domattina, per poi essere trasferiti al Tribunale di Firenze, dove saranno processati per direttissima.  Donne e minori si sono invece messi in fuga.

“Ci appelliamo alla magistratura” dichiarano Roberto Malini, Matteo Pegoraro e Dario Picciau, co-presidenti del Gruppo EveryOne, organizzazione per i diritti umani, “affinché gli 8 Rom siano assolti e subito scarcerati. Le estreme condizioni di indigenza e abbandono istituzionale in cui versano le loro famiglie” spiegano gli attivisti, “li hanno costretti a un riparo di fortuna per poter garantire la sopravvivenza a donne e bambini da freddo e intemperie; questo giustifica il loro comportamento, e di fatto li pone in una condizione di non colpevolezza di fronte alla legge. Come avviene in altri Paesi europei, tra cui Francia e Germania” spiegano Malini, Pegoraro e Picciau, “chiediamo al giudice, chiamato a esprimersi sul caso, un segno di civiltà, ovvero di assolverli proprio in relazione al fatto che hanno agito, in una situazione di emergenza, per evitare che si consumasse una tragedia umanitaria, viste le rigide temperature di questi giorni nonché la recente morte di un Rom di Quaracchi per pregressa polomonite. Per altro, ricordiamo una recente sentenza del Tribunale di Verona, che, accogliendo l'orientamento della Cassazione, ha riconosciuto l'esistenza dello stato di necessità nei confronti di una famiglia di migranti che nel 2006 aveva occupato abusivamente a Verona un appartamento, collocando il «diritto all'abitazione» tra i «beni primari collegati alla personalità», come previsto dall'articolo 2 della nostra Costituzione”. 

L’ONG ha inoltre inviato un messaggio urgente all’attenzione del Capo dello Stato, il presidente Giorgio Napolitano: “Troppo spesso, nel nostro Paese,” si legge nella lettera di EveryOne, “vengono condannati capifamiglia Rom per questo tipo di interventi a protezione delle proprie famiglie. La loro incarcerazione, però, porta le donne e i bambini lasciati soli sulla strada all’esposizione a gravi pericoli, sia legati alle intemperie e alla fame, sia al rischio violenze e addirittura stupri, cui sono soggetti proprio gli individui più vulnerabili della comunità. Presidente, Le chiediamo di intercedere” conclude l’appello a Napolitano, “affinché sia garantito a queste persone il diritto fondamentale alla vita e alla salute, nonché all’assistenza socio-sanitaria da parte delle Istituzioni”. 

 

Per ulteriori informazioni:

Gruppo EveryOne

+39 393 4010237 :: +39 331 3585406

info@everyonegroup.com :: www.everyonegroup.com 



Sabato 12 Febbraio,2011 Ore: 16:00
 
 
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