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www.ildialogo.org Sciopero dei migranti alle rotonde del lavoro nero!,

Sciopero dei migranti alle rotonde del lavoro nero!

OGGI GRANDE SUCCESSO DELLO SCIOPERO DEI MIGRANTI!"Oggi non lavoro per meno di 50 €" questi i cartelli portati da più di 1000 lavoratori in sciopero contro lo sfruttamento per la regolarizzazione!


 COMUNICATO STAMPA
 
 DOMANI CORTEO A CASERTA DEL MOVIMENTO MIGRANTI, ORE 10.00 STAZIONE FF.SS.
rotonda Qualiano
Oggi si è fermato il mercato delle braccia in Campania! Migliaia di migranti costretti a lavorare in nero principalmente in edilizia e in agricoltura con paghe sempre più basse (ormai anche sotto i 20 euro a giornata) e condizioni di sicurezza inesistenti, si sono fermati.  E tantissimi tra essi hanno deciso di metterci la faccia, ritrovando la dignità e scendendo in piazza con cartelli e volantini in quegli stessi luoghi dove i Kaliffo (lett. "schiavo a giornata").  sono costretti ad accettare a testa bassa le briciole e il ricatto dello sfruttamento.
Lo sciopero dei "Kalifoo" si è così palesato nei principali siti del lavoro nero (almeno venti in tutta la provincia di Napoli e di Caserta), da Casal di Principe a Baia Verde (Castelvolturno), da Villa Literno a Licola, Afragola, Scampia, Quarto, Caivano, Qualiano, Marano, Villaricca e Giugliano....
Un evento a suo modo storico, perchè mai prima d'ora in Campania e in Italia, gli immigrati sfruttati in nero avevano scioperato così massicciamente, decidendo coraggiosamente di mostrarsi, col rischio di rappresaglie dei caporali o di compromettere il rapporto di lavoro con il padroncino di turno.
Il risultato più importante non è solo il blocco della produzione per un giorno, ma il cortocircuito culturale e sindacale: i padroni, i padroncini e i caporali oggi hanno scoperto che non hanno dinanzi a sé  schiavi o bestie da lavoro, ma persone e lavoratori che hanno diritti e che sanno anche difenderseli e conquistarli con la lotta.
Una scelta fatta per rivendicare diritti e dignità, salario e sicurezza, a partire da quel permesso di soggiorno senza il quale è impossibile sfuggire ai ricatti e molto spesso trasforma le vittime in colpevoli: sono clamorosi infatti gli effetti della cosiddetta "direttiva Maroni contro il lavoro nero", che invece di colpire i caporali e lo sfruttamento, si è tradotta in retate di massa contro i lavoratori immigrati!
Regolarizzazione, allargamento dell'articolo 18, recepimento coraggioso della direttiva europea sull'emersione del lavoro nero: sono tanti gli strumenti possibili ma finora elusi da un governo attestato su posizioni ideologiche e repressive.
Per non parlare della condizione sempre più precaria dei tantissimi che in Italia sono rifugiati o hanno chiesto protezione umanitaria.
Lo sciopero di oggi dice a tutti che il lavoro migrante in Campania non è solo quello di colf e badanti: in un territorio devastato dal lavoro nero come da una piaga secolare, i migranti hanno dato a tutti, anche agli autoctoni, un segnale di coraggio importante che interroga e mette in evidenza il silenzio complice di partiti, dei sindacati e delle istituzioni.
Allo stesso modo bisogna rispondere: basta repressione, basta leggi xenofobe, si alla regolarizzazione e ai diritti!
La mobilitazione continuerà domani con il corteo a Caserta insieme alle iniziative che si tengono in tutta italia e che termineranno il 15 ottobre in un presidio nazionale sotto il ministero dell'Interno, per poi partecipare, il giorno dopo, al corteo dei metalmeccanici.
La riuscita dello sciopero incoraggia i lavoratori migranti a poter continuare, con queste modalità di lotta, a rivendicare i propri diritti, la dignità e il salario.
 
 
Movimento dei migranti  e dei rifugiati di Caserta e della Campania
Coordinamento antirazzista.
 
  
Per più info sullo sciopero e sulle prossime mobilitazioni, per contatti telefonici con i migranti in sciopero: Mimma 3334752396
 
 
 
Castel Volturno, 8 ottobre 2010

 



Sabato 09 Ottobre,2010 Ore: 12:43
 
 
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