Roma (NEV), 1 settembre 2010 - Preoccupazione per le politiche repressive del presidente francese Nicolas Sarkozy nei confronti delle popolazioni rom è stata espressa lo scorso 24 agosto dalla Federazione protestante di Francia (FPF). Con un comunicato stampa il pastore Claude Bathy, presidente della FPF, si è così unito al coro di proteste contro il programma del governo francese in materia di rimpatrio dei rom immigrati e lo smantellamento dei campi illegali di rom. “Ancora una volta – si legge nel comunicato – le politiche migratorie della Francia interpellano i protestanti, che hanno a cuore la solidarietà, l’accoglienza dello straniero e la considerazione dei più deboli. Su invito della Conferenza delle chiese europee e della Commissione delle chiese per i migranti in Europa, la FPF si è impegnata a fare del 2010 un anno delle migrazioni con il motto 'E tu, che fai di tuo fratello?'. La Repubblica francese non deve anch’essa preoccuparsi di questo fratello?”. Bathy ricorda come già a fine luglio la FPF aveva “denunciato le discriminazioni di cui sono vittime sia gli zigani francesi che i rom”. Intanto il pastore Bathy ha partecipato all'inaugurazione della Convention annuale della Missione evangelica degli zigani (METF), svoltasi dal 25 al 29 agosto a Chaumont (Haute-Marne) con la partecipazione di trentamila zigani evangelici di Francia, Italia, Belgio, Inghilterra e dei paesi dell'est europeo. La METF è membro della FPF dal 1975.

E' invece del 26 agosto l'appello “Non permettiamo che si indeboliscano i diritti degli stranieri” promosso da una quarantina di organizzazioni, associazioni e movimenti cristiani, tra cui la stessa FPF, contro il nuovo disegno di legge del ministro per l'immigrazione Eric Besson. “Rifiutiamo l'idea che lo straniero possa servire in Francia e in Europa da capro espiatorio. Affermiamo ancora una volta che l'essere umano deve essere al centro delle nostre scelte e la legge deve sempre servire a proteggere i più deboli”, si legge nel testo dell'appello, i cui promotori hanno definito una “vergogna per il nostro paese” le recenti espulsioni di centinaia di rom “uomini, donne e bambini di cittadinanza europea” (www.protestants.org ).