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www.ildialogo.org Conclusi a Roma i lavori del Comitato esecutivo della CCME,di Agenzia NEV del 21-04-2010

Migranti
Conclusi a Roma i lavori del Comitato esecutivo della CCME

di Agenzia NEV del 21-04-2010

Al centro dei lavori il progetto Miracle, il traffico di esseri umani e la situazione dei migranti in Italia. Il presidente della Camera riceve una delegazione della CCME e della FCEI


Roma (NEV), 21 aprile 2010 – Traffico di esseri umani e sfruttamento lavorativo dei migranti, integrazione dei migranti nelle chiese, analisi della situazione italiana, sono stati alcuni dei temi in discussione nelle riunioni del Comitato esecutivo della Commissione delle chiese per i migranti in Europa (CCME), svoltesi a Roma dal 14 al 16 aprile scorso. “Sono stati tre giorni intensi e proficui – ha dichiarato Franca Di Lecce, vice moderatore del CCME e direttore del Servizio rifugiati e migranti della Federazione delle chiese evangeliche in Italia -. Soprattutto ha dato modo di inquadrare i problemi legati alle politiche migratorie del nostro paese in un contesto europeo”. Parte dei lavori sono stati dedicati alla particolare situazione italiana che, a livello delle chiese europee, è guardata con preoccupazione tanto che lo scorso dicembre il Comitato centrale della Conferenza delle chiese europee (KEK) aveva pubblicato un documento dal titolo “Preoccupazioni per i migranti e i rifugiati in Italia” nel quale si evidenziavano le questioni della criminalizzazione dei migranti irregolari, lo sgombero dei campi rom e i rinvii in mare di stranieri provenienti dalla Libia. “Sono problemi che si ritrovano anche in altre nazioni europee, ma che in Italia si mostrano in modo più marcato che altrove”, ha spiegato Di Lecce. A questo proposito sono stati di rilievo gli incontri che il CCME ha avuto giovedì 15 con il presidente della Camera dei Deputati, Gianfranco Fini, e l'audizione avuta con la Commissione per i Diritti Umani del Senato (vedi notizia successiva).
I lavori hanno poi riguardato l'evoluzione di due progetti che coinvolgono anche l'Italia: il progetto Miracle, un acronimo che in inglese sta per “modelli di integrazione attraverso la religione, l’apprendimento culturale e lo scambio”, e in Italia è portato avanti dal programma della FCEI “Essere chiesa insieme”; e il progetto di ricerca sul traffico di esseri umani e sullo sfruttamento lavorativo dei migranti che, oltre a paesi come la Gran Bretagna, Repubblica Ceca, Romania, riguarda anche l'Italia. “Proprio in Italia si svolgerà a settembre un seminario di esperti che precederà di un mese il lancio ufficiale dei dati della ricerca”, ha precisato Di Lecce. Da un punto di vista più interno, si è fatto il punto sul processo che porterà il CCME a diventare una Commissione della KEK.
La CCME, di cui la FCEI è membro, è nata nel 1964 e ha sede a Bruxelles; segue in tutta Europa gli sviluppi delle politiche riguardanti l'immigrazione, l'asilo, la lotta alla discriminazione, mantenendo una costante interlocuzione con le istituzioni europee. Inoltre gode dello status di osservatore presso il Consiglio d’Europa di Strasburgo (www.migration2010.eu).
 
 
Migranti/2. Il presidente della Camera riceve una delegazione della CCME e della FCEI
Fini: “Il razzismo è un'infezione dello spirito”. Aquilante: “Urgente una seria politica di integrazione”
 
Roma (NEV), 21 aprile 2010 – La mattina del 15 aprile, una delegazione del Comitato esecutivo della Commissione delle chiese per i migranti in Europa (CCME), che si è svolto a Roma dal 14 al 16 aprile, è stata ricevuta dal presidente della Camera dei Deputati, Gianfranco Fini. La delegazione CCME è stata accompagnata dal pastore Massimo Aquilante, presidente della Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI).
“Nel presidente della Camera – ha dichiarato Aquilante - abbiamo trovato un interlocutore attento, al quale abbiamo potuto esprimere le questioni che, in quanto evangelici italiani, sentiamo urgenti, tra tutte una seria politica dell'integrazione”.
Nell'incontro Fini ha definito il razzismo “un'infezione dello spirito” e la xenofobia un frutto dell'ignoranza e della paura del diverso, sottolineando la necessità di un'azione sul piano culturale per fronteggiare sia l'uno che l'altra. La delegazione del CCME, guidata dal moderatore Arlington Trotman e dalla segretaria generale Doris Peschke, ha avuto modo di illustrare la campagna “migration2010” - in base alla quale la Conferenza delle chiese europee (KEK) ha dichiarato il 2010 Anno europeo delle migrazioni - nonché evidenziare gli aspetti critici che le politiche dell'immigrazione sollevano in Italia: in particolare il pacchetto sicurezza, lo sgombero dei campi rom e i rinvii in mare. “Per noi è importante incontrare rappresentanti delle istituzioni nazionali – ha spiegato Trotman - per offrire il nostro contributo alla costruzione di società che sappiano accogliere, integrare e vedere gli stranieri come una ricchezza”. In questa prospettiva, dopo l'incontro con Fini, la delegazione del CCME ha avuto un'audizione presso la Commissione diritti umani del Senato.


Venerd́ 23 Aprile,2010 Ore: 19:04
 
 
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