- Scrivi commento -- Leggi commenti ce ne sono (0)
Visite totali: (242) - Visite oggi : (1)
Questo giornale non ha scopo di lucro, si basa sul lavoro volontario e si sostiene con i contributi dei lettori Sostienici!
ISSN 2420-997X

Canali social "il dialogo"
Youtube
- WhatsAppTelegram
- Facebook - Sociale network - Twitter
Mappa Sito

www.ildialogo.org I corridoi umanitari visti dal Libano,di Simone Scotta, operatore di Mediterranean Hope in Libano

I corridoi umanitari visti dal Libano

di Simone Scotta, operatore di Mediterranean Hope in Libano

Roma (NEV), 26 ottobre 2016 - Grazie ai corridoi umanitari, lunedì e martedì scorso sono giunti in Italia dal Libano altre 128 persone. Mi è stato chiesto di provare a fornire il mio punto di vista: il punto di vista di chi lavora a monte, in Libano, prima degli arrivi, dei flash, dei sorrisi, delle strette di mano e della consapevolezza, sincera, di aver ottenuto un piccolo grande risultato.
Il ruolo dell'operatore sul campo non è sicuramente semplice, o almeno non è avvertito come semplice dal sottoscritto, per il carico di emozioni di cui ti carica, un “fardello” che bisogna evitare che influisca sugli stati d'animo, sul rapporto con i colleghi o, sarebbe peggio, nei confronti dei possibili beneficiari del progetto.
Oggi, ad un giorno di distanza dall'arrivo in Italia del quarto gruppo, la sensazione che provo è dolce, dolcissima: c'è la consapevolezza di portare avanti un progetto unico, in Italia e, speriamo non ancora per molto, in Europa. La gioia che ti dà un arrivo deriva dal fatto che è in quel momento che vedi realizzato l’obiettivo: garantire a un gruppo di persone la possibilità di ripartire, iniziare nuovamente dopo diversi anni di stop a causa della guerra e delle difficili condizioni di vita in Libano. Numeri piccoli, non c’è dubbio, ma numeri che consentono al progetto di organizzare un’accoglienza diffusa e individuale, un percorso attento ai bisogni delle persone. Vivo questo progetto come un modello in espansione: riuscire ad espanderlo a livello europeo è la sfida. Sia chiaro, non tocca a noi cambiarla, l'Europa: tocca a noi indicare ad una classe politica che sulla sfida dell’immigrazione latita una soluzione creativa e fattibile.
In giorni come questi la sensazione è dolce perché, non lo nascondo, nel momento in cui vi è la certezza che il singolo o il nucleo che hai curato arriverà in Italia la relazione diventa anche personale. Ho 27 anni, sono italiano, e lavorare sul campo in Libano mi spinge ad incontrare un mondo di persone con un vissuto che non è il mio; vista la giovane età media della popolazione siriana spesso quelle persone sono miei coetanei. In Libano ti capita d’incontrare una ragazza di 26 anni con cinque anni di Psicologia alle spalle e due esami mancanti: ma a quel punto, Homs, la sua città, va in fiamme, e non c'è altra via che la fuga. In mezzo, un padre e un fratello persi. È facile identificarsi con chi ha la tua età, ed è allora che tocchi con mano il mare di possibilità che separa le due sponde del Mediterraneo. 
Trovarsi di fronte a queste persone non può lasciarti indifferente. Tu sei lì, con la penna in mano, ascolti. Le peggiori situazioni vissute tra Siria e Libano. E scrivi, continui a prendere nota, guardi quelle persone, i loro occhi, ma ascolti la traduttrice. Provo ad immaginare quanto sia ancor più difficile per lei, che sente tutto in lingua madre.
Le storie rimangono, non passano via come l'acqua. E tante di quelle storie rimangono in Libano. Non siamo eroi. Siamo felici per aver cambiato in modo netto il percorso di vita di alcune persone: 400, nemmeno pochissime, in meno di un anno.
Lavorare a questo progetto mi fa sentire fortunato. Questa sensazione mi conforta e non mi abbandona mai.
NEV - Notizie Evangeliche, Servizio stampa della Federazione delle chiese evangeliche in Italia - via Firenze 38, 00184 Roma, Italia tel. 064825120/06483768, fax 064828728, e-mail: nev@fcei.it, sito web: http://www.fcei.it .


Sabato 29 Ottobre,2016 Ore: 20:29
 
 
Ti piace l'articolo? Allora Sostienici!
Questo giornale non ha scopo di lucro, si basa sul lavoro volontario e si sostiene con i contributi dei lettori

Print Friendly and PDFPrintPrint Friendly and PDFPDF -- Segnala amico -- Salva sul tuo PC
Scrivi commento -- Leggi commenti (0) -- Condividi sul tuo sito
Segnala su: Digg - Facebook - StumbleUpon - del.icio.us - Reddit - Google
Tweet
Indice completo articoli sezione:
Osservatorio sul razzismo

Canali social "il dialogo"
Youtube
- WhatsAppTelegram
- Facebook - Sociale network - Twitter
Mappa Sito


Ove non diversamente specificato, i materiali contenuti in questo sito sono liberamente riproducibili per uso personale, con l’obbligo di citare la fonte (www.ildialogo.org), non stravolgerne il significato e non utilizzarli a scopo di lucro.
Gli abusi saranno perseguiti a norma di legge.
Per tutte le NOTE LEGALI clicca qui
Questo sito fa uso dei cookie soltanto
per facilitare la navigazione.
Vedi
Info