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www.ildialogo.org A DUE MESI DALLA STRAGE DEL 3 OTTOBRE,di Il "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo

A DUE MESI DALLA STRAGE DEL 3 OTTOBRE

di Il "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo

A due mesi dalla strage del 3 ottobre nel Mediterraneo che è costata la vita a centinaia di esseri umani, il governo ed il parlamento italiani non hanno ancora fatto quello che è assolutamente necessario per impedire nuove stragi: consentire a tutti gli esseri umani di giungere in Italia in condizioni di legalità e di sicurezza, e garantire nel territorio italiano a tutti gli esseri umani il rispetto dei loro inalienabili diritti umani.
*
Fu subito a tutti evidente quali fossero le cause di quella strage e cosa occorresse immediatamente fare. Noi lo scrivemmo con queste parole: "Occorre immediatamente riconoscere a tutti gli esseri umani il diritto di muoversi sull'intero pianeta casa comune dell'umanità intera.
Per la dirimente ragione che già Immanuel Kant esplicitava nel 1795 nel terzo articolo definitivo del suo Progetto filosofico per la pace perpetua.
Per la dirimente ragione affermata nell'articolo 10, comma terzo, della Costituzione della Repubblica Italiana.
Riconoscendo a tutti gli esseri umani il diritto di muoversi sul pianeta casa comune, tutti potranno farlo in condizioni di legalità e di sicurezza, e quindi non vi saranno più "clandestini" negli artigli degli "scafisti": è infatti la scellerata legislazione razzista dell'Unione Europea e degli Stati membri che favoreggia le mafie dei trafficanti e degli schiavisti e provoca le stragi nel Mediterraneo; muti radicalmente la legislazione europea, cessi il regime dell'apartheid planetario, e le stragi finirebbero di colpo.
Si riconosca a tutti gli esseri umani il diritto di spostarsi liberamente: cesserebbero ipso facto le stragi nel Mediterraneo, e le mafie dei trafficanti e degli schiavisti verrebbero d'un sol colpo annientate.
Vi è una sola umanità. Siano finalmente rispettati la vita, la dignità e i diritti di ogni essere umano".
Così scrivevamo due mesi fa.
*
In questi due mesi abbiamo incessantemente chiesto al parlamento italiano un provvedimento semplice, necessario, urgente, che "faccia cessare le stragi nel Mediterraneo legiferando il diritto per tutti gli esseri umani ad entrare in Italia - ed attraverso l'Italia in Europa - in modo legale e sicuro. Ogni essere umano ha diritto alla vita. Ogni essere umano ha diritto alla libera circolazione sull'unico pianeta casa comune dell'umanità intera. Vi è una sola umanità e tutti gli esseri umani ne fanno parte".
*
E da molto più tempo insistiamo affinché le infami, criminali e criminogene antileggi razziste e assassine siano finalmente abrogate; affinché si torni alla legalità costituzionale.
Ripetiamo una volta ancora quanto abbiamo già detto e scritto innumerevoli volte: siano abolite al più presto le infami misure razziste imposte da precedenti governi golpisti. Sia rispettata la Costituzione della Repubblica Italiana che all'articolo 2 afferma che "La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo" e all'articolo 10 afferma che "Lo straniero, al quale sia impedito nel suo paese l'effettivo esercizio delle libertà democratiche garantite dalla Costituzione italiana, ha diritto d'asilo nel territorio della Repubblica". Cessi la persecuzione dei migranti. Sia abolito il cosiddetto "reato di clandestinità". Siano aboliti i campi di concentramento. Siano abolite le deportazioni. Cessi la schiavitù. Sia consentita la libera circolazione di tutti gli esseri umani sull'unico pianeta casa comune dell'umanità intera. Sia legiferato subito che ogni persona ha diritto a votare nel luogo in cui vive, lavora, paga le tasse, contribuisce al bene comune. Sia legiferato subito che ogni persona che è nata in Italia deve avere i diritti di ogni persona che è nata in Italia. Cessi la complicità istituzionale con le mafie schiaviste. Cessi finalmente anche in Italia il regime dell'apartheid. Vi è una sola umanità.
*
In questi due mesi molti membri del governo e del parlamento hanno più volte pubblicamente riconosciuto e solennemente dichiarato che occorre abrogare le misure più criminalmente razziste tuttora scandalosamente vigenti in Italia, ma né il governo né il parlamento lo hanno fatto: e quelle misure razziste e assassine sono ancora in vigore.
Ripetiamolo una volta ancora: sono le antileggi razziste che provocano le stragi di migranti; sono le antileggi razziste che favoreggiano le mafie e lo schiavismo. I morti nel Mediterraneo ed i morti di Prato sono vittime della stessa oppressione, dello stesso crimine: sono vittime della violenza razzista, mafiosa e schiavista. Sono vittime delle antileggi razziste tuttora in vigore.
Vi è un solo modo per salvare innumerevoli vite umane ed uscire dal mostruoso ordine hitleriano: riconoscere a tutti gli esseri umani il diritto alla vita e alla dignità, riconoscere tutti i diritti umani a tutti gli esseri umani.
Siano immediatamente abrogate tutte le antileggi razziste.
Sia riconosciuto a tutti gli esseri umani il diritto di entrare in Italia in modo legale e sicuro.
Sia riconosciuta a tutti gli esseri umani la protezione delle leggi - come dispone la Costituzione della Repubblica Italiana - contro la violenza razzista, mafiosa e schiavista.
Salvare le vite è il primo dovere.
Il "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo
Viterbo, 3 dicembre 2013
Mittente: "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo, strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, e-mail: nbawac@tin.it e centropacevt@gmail.com , web: lists.peacelink.it



Martedì 03 Dicembre,2013 Ore: 19:15
 
 
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