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www.ildialogo.org Lanusei & Oltre: sul razzismo negato,di Giovanna Mulas

Lanusei & Oltre: sul razzismo negato

di Giovanna Mulas

Mentre c’è chi manda la letterina a Babbo Natale per chiedere che mamma e papà si salvino dalla cassaintegrazione e lievita il numero di vecchi sorpresi nei supermercati a rubare bistecche, le agenzie di stampa internazionali riportano quel rivelatore “Vai a cagare, pagliaccio”, lanciato al Presidente del Senato Renato Schifani da Enrico Montani.

Signora mia, l’Italia naviga parecchio sottovento e la gravità della situazione comincia a poggiare troppo sulla gobba di certi italiani avvezzi all'ondeggiar sommesso, comodo e costante, malato.

Non si ricordano casi come questo, tra i signori della poltrona intendo, dal 2008, in occasione della caduta del Governo Prodi, quando durante una disputa tra senatori dello stesso partito cominciarono a partire gli sputi. Il senatore Nuccio Cusumano dell’Udeur, colpito nell’onore dal collega Tommaso Barbato, scoppiò a piangere e svenne per l’offesa.

Un poco triste, rimanere nella storia della Repubblica Italiana per un pugno di sputi.

Tra pugni e sputi anche le parole, sottovento. E il sentire.

In effetti pare che ultimamente la parola ‘razzismo’ stia attraversando la lieta Italia del Mi Emigro per Magnar come un venticello lieve, auretta assai gentile che, insensibile e sottile, incomincia a sussurrar. Passeggera come il vento appunto, e da associarsi comunque alle azioni di un pazzo, lì perché solo il caso l’ha voluto 

( http://cau.noblogs.org/post/2010/03/15/solidariet-tor-vergata/).

Ho scritto recentemente sul caso di Virginia Lai, sindaco di Lanusei dove anche le caprette se la tirano e l’assistenza sociale assiste solo i più simpatici. Poco ethically correct ma gran credente, la nostra amata Virgin.

A tal punto da aver favorito, nel quasi silenzio dei media, l’espulsione dalla cittadina di diciotto profughi africani, tacciati dalla signora come ‘delinquenti’: http://domani.arcoiris.tv/

“E’ la prima volta che incontriamo una situazione come questa”, commentò amaramente l’accaduto il responsabile della protezione civile regionale, Giorgio Cicalò (dal Giornale della Protezione Civile: http://www.ilgiornaledellaprotezionecivile.it/).

Tutto questo e di più, amici miei, alla luce del sole, senza ingerenze ecclesiastiche, almeno pubbliche. Eh si che la nostra Lanusei, nonostante i suoi 5.655 abitanti (capoluogo di provincia meno popoloso d'Italia), risulta essere sede vescovile (Diocesi di Lanusei) nonché patria grande del Tempio di Don Bosco, sede dei salesiani (nell’Oratorio si affittano le camere a quei raminghi in gita turistica in grado di pagarle), della Cattedrale di Santa Maria Maddalena, del Santuario Madonna d'Ogliastra (sede dei Frati Francescani), della Chiesa Cristo Re affidata alle Figlie Eucaristiche di Cristo Re (con annessa casa di riposo)  della Chiesa Campestre dei Santi Cosma e Damiano e, dulcis in fundo, della Chiesa di Maria Ausiliatrice.

Su tutto, vigila un’ immensa quanto evidentemente inefficace croce che fa tanto Dormono Tutti Sulla Collina, con spese d’illuminazione a carico della popolazione ignara: http://www.comunedilanusei.it/.

Ciò che provai, nell’apprendere la notizia della cacciata dei profughi dalla cittadina dove vivo

(lo venni a sapere quasi un mese dopo l’accaduto, al mio ritorno dalla Colombia), fu un profondo senso di dolore e smarrimento: per chi aveva agito contro, per chi non aveva reagito in difesa.

Dopo, subito dopo, arrivò la grande vergogna.

Molti sindaci eletti democraticamente in Italia dichiarano che i migranti devono essere eliminati dalle graduatorie per le case popolari.“Non ci sono negri italiani”, scandivano i cori di militanti nel corso della festa di ‘La Destra’ di Storace a Ponte Buggianese nel pistoiese.

Ho sorriso amara su un pezzo di Pietro Grossi, apparso nel Corriere della Sera: “...appiccicare alla strage di Firenze il cartellino di razzismo significa contribuire all’esistenza del razzismo stesso.”

Samb Modou e di Diop Mor, i due migranti senegalesi uccisi a Firenze. L’incendio del campo nomadi a Torino pochi giorni fa e, prima, il raid punitivo contro il campo rom a Napoli. La figlia di papà che, mentre denuncia una violenza poi ritrattata, accusa lo straniero. E forse lo fa per principio: un italiano non farebbe mai una cosa del genere.

Italiani, brava gente.

Gli immigrati rappresentano il capro espiatorio della profonda crisi morale e civile di un paese in caduta libera. Non siamo di fronte ad atti di follia: è razzismo quotidiano e fisiologico, è il risultato annunciato dalla legge Bossi/Fini. Razzismo istituzionale riflesso in un grappino, un capitolo di Lovecraft e un passamontagna sul faccione da bravo ragazzo pallido, nei circoli dove i movimenti di estrema destra reclutano manodopera attraverso la propaganda dell’odio razziale, spesso incitando a commettere reati.

Parliamo di uomini ad esempio, e non esistono razze. Parliamo di uomini ad esempio, e non devono esistere paure capaci di togliere loro la vita. Risulta essenziale un costante monitoraggio sui processi di integrazione, avviati a largo spettro. Parliamo di persone che possono essere rinchiuse nei Cie (Centri di identificazione ed espulsione) senza alcun diritto. Cie Lager?

Secondo un’indagine svolta da Medici Senza Frontiere, in numerosi centri i servizi erogati soddisfano a malapena i bisogni primari: vengono tralasciate le molteplici istanze che possono contribuire a determinare una condizione accettabile di benessere psicofisico. Persone costrette a vivere in container fatiscenti di 25 metri quadrati , distanti centinaia di metri dai servizi e dalle altre strutture del centro.

Negli stessi centri l’assenza di una mensa obbliga le persone a consumare i pasti giornalieri sui letti o a terra.

Signora mia “Tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti. Essi sono dotati di ragione e di coscienza e devono agire gli uni verso gli altri in spirito di fratellanza.”, recita Il primo articolo della Dichiarazione universale dei diritti umani.

Non si legittima il razzismo, mai ci si deve abituare ad esso.

Meditiamo italiani, brava gente. 

delirio razzista di Gentilini, Lega Nord: http://www.youtube.com/watch?v=bA-f9i8DYmk

destra fascista in Italia: http://www.youtube.com/watch?v=NNLkCPvoRn8



Giovedì 15 Dicembre,2011 Ore: 23:10
 
 
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Osservatorio sul razzismo

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