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www.ildialogo.org 10 ottobre: decima Giornata mondiale contro la pena di morte.,di ACAT Italia

10 ottobre: decima Giornata mondiale contro la pena di morte.

di ACAT Italia

UFFICIO STAMPA ACAT

www.acatitalia.it - ufficiostampa@acatitalia.it

in collaborazione con l’Agenzia stampa NEV della Federazione delle chiese evangeliche in Italia

tel. 06.4825120/06.483768, fax 06.4828728 - nev@fcei.it

COMUNICATO STAMPA

10 ottobre: decima Giornata mondiale contro la pena di morte.

ACAT Italia: «Aboliamo la pena di morte. Senza, sarà un mondo migliore».

Lanciato un appello ai Governi di Cuba e Tunisia

Roma, 10 ottobre 2012 (ACAT/NEV-17) – ACAT Italia (Azione dei Cristiani per l’Abolizione della Tortura), in occasione della ricorrenza della decima Giornata mondiale contro la pena di morte, ribadisce il suo impegno, assieme alla Coalizione Mondiale contro la Pena di morte (di cui è membro attraverso la Fiacat - Federazione Internazionale delle Acat), a rafforzare la dimensione internazionale della lotta contro la pena capitale e ad applicare una pressione concreta e periodica sui governi e le istituzioni con l’obiettivo finale della sua abolizione.

Per il perseguimento di tale obiettivo, Acat Italia dedica alla Giornata un ampio spazio del suo bollettino interno del mese di ottobre il “Corriere”, fornendo una panoramica sull’attuale situazione della pena di morte nel mondo.

Acat Italia, d’accordo con la Coalizione Mondiale contro la pena di morte, si appella ai Governi di Cuba e Tunisia, perché votino a favore della moratoria che sarà proposta in occasione della 67° Assemblea Generale dell’ONU e aboliscano definitivamente la pena capitale dal loro ordinamento legislativo.

Acat Italia, inoltre, esprime con forza il suo disappunto per la decisione del Senato italiano che lo scorso 26 settembre ha rinviato in Commissione Giustizia per «ulteriori approfondimenti» il testo di legge, predisposto dal relatore Felice Casson, che introduce il reato di tortura nel nostro ordinamento penale, così come è previsto e formulato nella Convenzione ONU ratificata dall’Italia nel 1988. «Lo Stato italiano – si legge sul “Corriere” di questo mese – in questo modo, fa un pesante passo indietro in termini di civiltà e si dimostra incapace di rispettare gli impegni presi. Oggi alcuni partiti (Pdl, Udc e Lega) hanno deciso che i fatti di Genova o della prigione di Asti, gli episodi tragici di Federico Aldrovandi, Stefano Cucchi, Giuseppe Uva, Emmanuel Bonsu Foster e tanti, tanti altri (purtroppo) non devono avere un seguito legislativo e possono restare fatti di “ordinaria vita democratica”».

Per scaricare l’ultimo numero del “Corriere” acatitalia.it

Stefania Sarallo

UFFICIO STAMPA ACAT

www.acatitalia.it - ufficiostampa@acatitalia.it

Stefania Sarallo
Ufficio Stampa
ACAT - Azione dei Cristiani per l’Abolizione della Tortura
Via della Traspontina,15,00193, Roma
e-mail ufficiostampa@acatitalia.it
tel. 06 6865358



Mercoledì 10 Ottobre,2012 Ore: 16:26
 
 
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