Roma (ACAT/NEV), 14 dicembre 2011 – Si è tenuta oggi, presso la Facoltà di Lettere e Filosofia della Sapienza di Roma, la cerimonia di consegna dei Premi di laurea ACAT Italia (Azione dei Cristiani per l’Abolizione della Tortura) per l’anno accademico 2009/10 conferiti a Gaia Manselli (LUISS di Roma) e Ilaria Puliti (La Sapienza di Roma) dal teologo valdese Paolo Ricca.

La cerimonia si è aperta con una tavola rotonda dal titolo “Tortura e pena di morte: relativismo culturale o neutralismo etico?”, nel corso della quale sono intervenuti gli antropologi Alessandro Lupo e Pino Schirripa, il politologo Paolo Naso e Mauro Palma, già presidente del Comitato per la prevenzione della tortura del Consiglio d’Europa, che ha aperto la giornata di studio. Palma, il quale ha presieduto la commissione esaminatrice per l’assegnazione dei Premi di laurea, si è soffermato sul concetto del controllo: "L’esperienza di controllo nei paesi europei è un’esperienza di grande sofferenza e di visione della sofferenza, che ti impegna a testimoniarla al di là del tuo esercizio di natura giuridica e istituzionale. A un certo punto non si può scindere l’azione di controllo dalla riflessione su ciò che la persona umana è capace di fare. Al di là degli strumenti giuridici, sono gli strumenti di culture condivise che noi dobbiamo riuscire a costruire, ecco il motivo per cui questo è un momento importante". I relatori hanno quindi approfondito la relazione tra la norma giuridica e l'impatto che essa ha - o non ha - nella coscienza delle persone.

Il progetto ACAT per i premi di laurea è finanziato dalla Chiesa valdese nell’ambito delle risorse dell’8 per mille e gode del supporto di enti quali il Pontificio Consiglio giustizia e pace, la Facoltà valdese di teologia, Medici contro la tortura, l’Università LUMSA e la Federazione internazionale delle ACAT (FIACAT).

Sabato 17 Dicembre,2011 Ore: 15:53