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www.ildialogo.org  il video della conferenza sul libro bianco della difesa è visualizzabile su youtube,A cura di Davide Patuelli

 il video della conferenza sul libro bianco della difesa è visualizzabile su youtube

A cura di Davide Patuelli

il video della tavola rotonda con Thomas Casadei, docente universitario di filosofia del diritto e collaboratore della rivista internazionale COSMOPOLIS e Pasquale Pugliese, della segreteria nazionale del Movimento Nonviolento sul «Libro Bianco per la sicurezza internazionale e la difesa» che si è tenuta ieri lunedì 12 Giugno 2017 alle ore 18.00 presso la Sala S. Carlo in  piazza XI Febbraio 4 a Faenza
è visualizzabile su
Hanno organizzato l'evento: SPI CGIL di Faenza, Comitato per la difesa della Costituzione, Movimento Federalista Europeo Faenza, Fondazione Caritas, Centro di documentazione don Tonino Bello, Legambiente, ANPI
Il disegno di legge di attuazione del «Libro Bianco per la sicurezza internazionale e la difesa» approvato dal Consiglio dei ministri lo scorso 10 febbraio è attualmente in discussione in Parlamento.
Il documento è criticato dai pacifisti come Pax Christi, ma anche dai militari e dai sindacati.
I pacifisti denunciano che:
- la difesa della Patria stabilita dall’art. 52 della Costituzione viene allargata a dismisura inserendovi anche la difesa degli interessi vitali del Paese; della sicurezza delle aree di sovranità nazionale e dei connazionali all’estero; della sicurezza e l’integrità delle vie di comunicazione di accesso al Paese; degli spazi euro-atlantici ed euro-mediterranei... (la Patria non si limiterebbe più solo al territorio nazionale, ma avrebbe confini infiniti)
- il ripudio della guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali, stabilito dall’art. 11, viene di fatto stravolto prevedendo la "partecipazione, nell’ambito della gestione delle crisi internazionali, a operazioni di prevenzione e gestione delle crisi al di fuori delle aree di prioritario intervento, al fine di garantire la pace e la legalità internazionale". (legittimando di fatto la guerra preventiva)
- l’idea di affidare alle Forze armate sul piano interno la «salvaguardia delle libere istituzioni», con «compiti specifici in casi di straordinaria necessità ed urgenza». è inquietante, nella sua vaghezza.
- l'apertura delle Forze armate a «dirigenti provenienti dal settore privato» che potranno ricoprire gli incarichi di massimo livello, permetterà ai potenti gruppi dell’industria militare definita «pilastro del Sistema Paese» di attuare più comodamente i propri interessi.
I militaricriticano l'attribuzione ad un solo capo militare del comando pieno delle singole forze armate e il controllo totale sulle carriere e sull’impiego dell'alta gerarchia
I sindacati del settore oltre a temere la straordinaria e pericolosa concentrazione di potere militare ed economico di cui sopra temono anche per le ricadute occupazionali sia per i dipendenti militari che per quelli civili.


Mercoledì 14 Giugno,2017 Ore: 21:32
 
 
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