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www.ildialogo.org Un decreto miracoloso, diecimila militari saranno dirigenti.,a cura di Augusta de Piero

Un decreto miracoloso, diecimila militari saranno dirigenti.

a cura di Augusta de Piero

Ringraziamo l'amica Augusta De Piero per averci segnalato questo suo post sul blog: http://diariealtro.it/?p=4959  
11 aprile 2017  - 

Scrive Sergio Rizzo sul Corriere della sera
Il palazzo del ministero della Difesa (foto Jpeg)Lo Stato si appresta ad arruolare un esercito di dirigenti pubblici. E mai come in questo caso i termini calzano a pennello. Perché si tratta di militari: diecimila, più o meno, per i quali un colpo di bacchetta magica spalancherà le porte di «una carriera a sviluppo dirigenziale». Automatica. Dopo 13 anni di servizio qualunque ufficiale non abbia demeritato (cioè tutti) avrà il grado di maggiore diventando in questo modo un dirigente pubblico. Il sortilegio è in un decreto legislativo all’esame del parlamento per il prescritto parere non vincolante. Sessantasette pagine piene di tabelle misteriose accompagnate da una relazione tecnica di 137 pagine. Un labirinto di articoli, commi e lettere, tempestato di rimandi e astratti riferimenti normativi. Dove l’unica cosa chiara è il costo. Allo Stato impegnato ora nella ricerca di 3,4 miliardi per evitare gli strali europei lo scherzetto costerà quasi un miliardo soltanto per i primi tre anni. Dopo di che saranno necessari circa 400 milioni ogni anno. Per sempre: ai gradi più elevati sarà concesso un aumento di stipendio fisso del 6% ogni due anni. Per non parlare della quantità di stellette. Gli ufficiali superiori con grado da maggiore in su sarebbero oggi 12.346: e con i 470 (quattrocentosettanta) generali, arriviamo a 12.816. Una cifra destinata a crescere ininterrottamente fino ai 16.031 del 2022, per scendere poi pian piano fino al 2026 quando i 13.926 appartenenti agli alti gradi saranno pur sempre 1.110 più del numero previsto oggi dal riordino. Il bello è che i generali resteranno sempre gli stessi: 57 di Corpo d’armata, 104 di Divisione e 309 di Brigata. Molti di più rispetto ai posti di comando disponibili fra Esercito, Marina e Aeronautica. Abbiamo metà dei generali degli Usa (900 circa) che contano però su un milione e mezzo di effettivi. Dieci volte i nostri, previsti ridursi a 150 mila entro il 2024, quando avremo un ufficiale superiore per ogni dieci militari. Todos caballeros...
Qualche domanda fra le molte che si affollano alla mente
Lo ‘scherzetto’ (come amaramente Rizzo  chiama una riforma evidentemente strutturale) costerà un miliardo in tre anni.
Ora ci troviamo in una fase della vita del Paese in cui la povertà è montante, le pensioni sociali risultano irrisorie rispetto al costo della vita, gli stipendi spesso sono insufficienti. Non è raro il caso di persone che non riescono a pagare la bolletta della luce e del gas e non possiamo ignorare i suicidi che nascono dalla disperazione di chi non ce la fa.
La somma destinata al sostegno delle carriere militari poteva essere investita, come manovra strutturale, per una delle finalità proposte dalle condizioni di povertà emergente, risparmiandoci l’amaro sapore del prevalere di un privilegio corporativo?
E inoltre un passaggio così massiccio di ufficiali superiori al ruolo di pubblici dirigenti sarà favorevole all’efficienza dell’amministrazione?
E infine nel testo è chiaramente indicata la natura dell’atto, un decreto legislativo, alla cui emanazione il governo è stato evidentemente delegato.
Così un atto avente forza di legge, adottato dal governo, potrà avere il parere non vincolante del Parlamento. Cui prodest?



Martedì 11 Aprile,2017 Ore: 22:34
 
 
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