- Scrivi commento -- Leggi commenti ce ne sono (0)
Visite totali: (254) - Visite oggi : (1)
Questo giornale non ha scopo di lucro, si basa sul lavoro volontario e si sostiene con i contributi dei lettori Sostienici!
ISSN 2420-997X

Canali social "il dialogo"
Youtube
- WhatsAppTelegram
- Facebook - Sociale network - Twitter
Mappa Sito

www.ildialogo.org Le sedi della guerra in Libia anche a Roma e a S. Donato,di Alfonso Navarra

Le sedi della guerra in Libia anche a Roma e a S. Donato

di Alfonso Navarra

Volete sapere quali sono le sedi della guerra in Libia contro cui mobilitarsi?
Sigonella va benissimo. Ma una sicuramente è a Piazzale Enrico Mattei a Roma; un'altra è a S. Donato, periferia di Milano.
Nel file allegato si parla del ruolo dell'ENI, "l'unica grande società rimasta in Libia", che ha il massimo interesse a contrastare l'ISIS che minaccia i suoi affari.
Questa compagnia è all'origine della politica estera italiana (molti analisti ne quantificano il peso al 70% o giu di lì).
Il mondo può essere guardato come un risiko di soldatini al servizio di un fantomatico imperialismo unico.
O si adotta una analisi più complessa: la nuova geopolitica dell'energia riveste un ruolo determinante attraverso il concetto di "guerra senza limiti" elaborato, ad es., dal pensiero strategico cinese.
Gli USA, ormai energeticamente autosufficienti, si ritirano dal Medio Oriente lasciandovi i loro soci subalterni e si concentrano per il grande scontro nel Pacifico contro la Cina.
Ma al di là delle analisi, più o meno riduttive, che possiamo fare, si tratta di vedere anche la qualità della proposta politica che si intende rivolgere al popolo sensibile all'istanza della pace.
Risolviamo tutto gridando dagli addosso ai cattivi americani?
Il punto è il recupero di "sovranità" visto che gli yankee ci avrebbero ridotto a "colonia"?
Come se la "sovranità limitata" verso gli USA non fosse, nell'essenza, l'AUTOLIMITAZIONE CHE SI E' IMPOSTA LA NOSTRA OLIGARCHIA ECONOMICO-POLITICA.
Non è il caso, allora, di sollevare un discorso più VERO legato al cambiamento del modello di sviluppo in cui l'intera nostra società è dalla parte dello sfruttamento degli altri uomini e della Natura?
L'opposizione alla guerra e al sistema di guerra deve essere legata ad una alternativa costruttiva.
Non bisogna mai dimenticare la conversione energetica ed ecologica.
Altrimenti alla società di pace non ci arriviamo mai: AMMESSO CHE VINCIAMO, cambiamo solo i protagonisti e qualche modalità delle guerre...
Alfonso Navarra


Scarica sul tuo PC il documento
Le sedi della guerra in Libia



Scarica Acrobat Reader




Giovedì 25 Febbraio,2016 Ore: 22:52
 
 
Ti piace l'articolo? Allora Sostienici!
Questo giornale non ha scopo di lucro, si basa sul lavoro volontario e si sostiene con i contributi dei lettori

Print Friendly and PDFPrintPrint Friendly and PDFPDF -- Segnala amico -- Salva sul tuo PC
Scrivi commento -- Leggi commenti (0) -- Condividi sul tuo sito
Segnala su: Digg - Facebook - StumbleUpon - del.icio.us - Reddit - Google
Tweet
Indice completo articoli sezione:
No guerra

Canali social "il dialogo"
Youtube
- WhatsAppTelegram
- Facebook - Sociale network - Twitter
Mappa Sito


Ove non diversamente specificato, i materiali contenuti in questo sito sono liberamente riproducibili per uso personale, con l’obbligo di citare la fonte (www.ildialogo.org), non stravolgerne il significato e non utilizzarli a scopo di lucro.
Gli abusi saranno perseguiti a norma di legge.
Per tutte le NOTE LEGALI clicca qui
Questo sito fa uso dei cookie soltanto
per facilitare la navigazione.
Vedi
Info