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www.ildialogo.org Hanno occhi e non vedono,di Mario Mariotti

Hanno occhi e non vedono

di Mario Mariotti

Siccome io sono vecchio, e virtualmente nonno, vi voglio raccontare una bella storia, come se voi lettori foste miei nipotini. La storia riguarda l'ultimo mezzo secolo, circa. Una volta in Iran c'era lo Scià, fedele galoppino delle Multinazionali del petrolio, in primis di quelle americane. La rivoluzione di Komeini lo cacciò, e gli USA non riuscivano a digerire la pillola. Cosa pensarono bene di fare? Presero Saddam che stava pascolando delle pecore, ne fecero un Rais, lo armarono fino ai denti, e per circa otto anni ci fu una terribile guerra fra l'Iraq e l'Iran, con centinaia di migliaia di vittime. Fra i due Paesi si arrivò alla pace, ma le disgrazie non erano finite. Saddam si stancò di dire "sì signor padrone" agli USA, e questi scatenarono la prima guerra del Golfo, nei primi anni 90. Centinaia di migliaia di vittime, ma Saddam è ancora a galla.
Per piegarlo ai propri voleri, i paladini della democrazia e della libertà imposero al Paese un embargo più che doloroso, soprattutto per i più poveri, per i bambini, e quindi, col pretesto della presenza di armi di distruzione di massa, ecco la seconda guerra d'aggressione coi relativi costi in vittime soprattutto civili, e con la spedizione di Saddam nei pascoli di Allah. Seguono anni di "pace", in cui ogni tanto qualche soggetto si fa esplodere in mezzo alla folla, e in cui gli USA favoriscono la formazione di gruppi armati di religione sunnita, per far esplodere un conflitto interconfessionale fra loro e gli sciiti, al fine di contenere l'influenza dell'Iran sciita in Iraq.
Il frutto di questa abilissima e lungimirante politica è il califfato dell'ISIS, perché il fondamentalismo sunnita, quando si stanca di prendersela con quello sciita, incomincia a prendersela anche col cristianesimo, che lui vede associato a quell'Occidente, a quegli USA, che stanno rompendo le scatole, e qualcosa di più, in quell'area geopolitica, dalla metà del secolo scorso, il tutto perché sotto i piedi ha il petrolio. É vero che l'idea del califfato ci riporta al Medioevo, che il fondamentalismo religioso è micidiale (noi cristiani ne sappiamo qualcosa, vedi crociate, anticomunismo e c.) che le persecuzioni dei musulmani, di cristiani, degli yazidi da parte dell'Isis sono una bestemmia della giustizia, del buon senso, dell'umanità; ma è anche vero che, se per terrorismo intendiamo azioni violente contro degli innocenti, contro la popolazione civile, il primo terrorista non è certo il califfato, ma gli USA che dal tempo di Komeini ad oggi, da quelle plaghe hanno spedito al Creatore centina di migliaia, se non milioni di vittime necessarie per far funzionare l'apparato industriale-militare dei Paesi ricchi e per mettere le mani sul petrolio, di cui essi hanno una sete inestinguibile. In questa mia storiella, per concludere, in quanto a terrorismo, il califfato è un semplice poppante che si affaccia alle elementari e che promette bene: i maestri, anzi i professori sono gli USA, che rincoglioniscono il pianeta facendo passare per micidiali terroristi proprio coloro che essi stessi hanno creato, e che si accingono a distruggere in modo violento, con la guerra; la quale, a sua volta, è e rimane la madre di ogni futuro terrorismo.
É poi verissimo che il fondamentalismo islamico è pericoloso, che ci riporta agli anni bui del Medioevo, ma è anche vero che, in quanto a fondamentalismo, anche quello cristiano non è che arriva secondo. Quello cattolico, nel secolo scorso, portò ai Concordati col fascismo, col nazismo, e quindi fu concausa del 2° conflitto mondiale. Poi anche tutti i massacri di civili in Centro e Sud America, persone colpevoli di chiedere meno sfruttamento e più giustizia, e quindi di essere dei comunisti, furono portati a termine da soggetti che o giuravano sulla Bibbia o facevano parte di partiti che si dichiaravano di ispirazione cristiana.
Anche in fondamentalismo, quindi, l'Occidente ricco e cristiano è il più forte. E quando il Papa grida che non si deve uccidere in nome di Dio, per essere credibile deve prima chiedere perdono per la religione che rappresenta, che lo ha fatto per secoli e secoli in passato, e che si accinge a farlo oggi nella sua versione made in USA.
Appendice alla storiella. Nell'ultimo conflitto israelo-palestinese, la cui tregua sembra reggere, gli Israeliani hanno avuto cinque vittime civili e qualche decina di militari. Le vittime palestinesi sono State più di duemila, inclusi oltre cinquecento bambini, civili più che innocenti proprio perché bambini.
Eppure ci credereste? Per la nostra informazione, è Israele a correre il rischio di estinzione, ed è Hamas ad essere terrorista ..... La blasfemia della Verità è sotto i nostri occhi, e non riusciamo più a coglierla, nonostante la cristallina evidenza. Bruttissimo segno per noi, cui sfugge anche quest'ultima riflessione: Se il Dio di Israele è Javé il Giusto, e lei Gli attribuisce la legge dell'occhio per occhio e dente per dente, non sarà che anche Javé si scandalizzi della sproporzione fra le cinque vittime israeliane ed i cinquecento piccini palestinesi?
Non rischia, Israele, di essere rifiutata ed abbandonata da Javé, o perché è “Il Giusto"?
Mario Mariotti



Sabato 25 Ottobre,2014 Ore: 17:18
 
 
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