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www.ildialogo.org L'ORA DEL PIANTO, L'ORA DELL'IMPEGNO,di Peppe Sini

L'ORA DEL PIANTO, L'ORA DELL'IMPEGNO

di Peppe Sini

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Le degne parole del papa a Redipuglia: prenderle sul serio occorre, trarne le conseguenze.
Abolire gli eserciti e le armi. Cessare di fare le guerre.
Soccorrere, accogliere ed assistere tutte le vittime superstiti.
Riconoscere che vi è una sola umanità.
Ogni vittima ha il volto di Abele.
Solo la nonviolenza può salvare l'umanità.
*
Mentre continua la strage dei migranti nel Mediterraneo, e per salvarli tutti basterebbe semplicemente riconoscere loro il fondamentale diritto umano di muoversi liberamente sul pianeta che è casa di tutti, riconoscere loro il fondamentale diritto umano di agire per salvare la propria vita, riconoscere quindi il concreto diritto di entrare nel nostro paese e nel nostro continente in modo legale e sicuro. E sono gli stati europei che negando quel fondamentale diritto umano stanno condannando a morte tante persone innocenti. Sono i governi europei i massacratori del Mediterraneo. Sono gli attuali governi europei i primi complici delle mafie schiaviste, i prosecutori dell'ordine hitleriano, gli squadristi dell'apartheid globale.
*
Mentre gli assassini della Nato pretendono di trascinarci tutti in nuove guerre e nel vortice di un mostruoso riarmo il cui esito può essere solo la catastrofe dell'umanità, l'inabissamento della civiltà umana, la sparizione comune nel rogo, la riduzione dell'umanità a cenere, a ombra, a favola, a niente.
*
Mentre l'impero americano che ha creato, addestrato ed armato legioni di terroristi disseminati nel mondo, dopo aver promosso e guidato le guerre che hanno destrutturato interi stati abbandonandoli alla mercé di milizie sanguinarie e mafie transnazionali, ora annuncia per bocca del suo comandante in capo di voler realizzare nuovi omicidi, nuove stragi, nuove guerre, in un'avidità di sterminio che è propria dei più abominevoli dittatori. Al delirio degli assassini non vi è mai fine; alla sete di sangue dei vampiri non vi è limite alcuno.
*
E' al governo ed al parlamento italiano che ci rivolgiamo: abroghino subito tutte le infami misure razziste che perseguitano ed uccidono gli innocenti in fuga dalle guerre e dalle dittature, dalle devastazioni e dalla fame.
E' al governo ed al parlamento italiano che ci rivolgiamo: inizino subito il disarmo, in primo luogo con la rinuncia all'acquisto dei cacciabombardieri F-35 predisposti per recare armamento atomico; in primo luogo non fornendo armi a regimi stragisti, a stati belligeranti e a milizie irregolari; in primo luogo riducendo immediatamente le spese militari; in primo, primissimo luogo proibendo e quindi facendo cessare la produzione di armi nel nostro paese. Le armi servono ad uccidere gli esseri umani: produrre, detenere, commerciare, addestrare ad usare le armi è già complicità con gli omicidi, è già complicità con le stragi.
E' al governo ed al parlamento italiano che ci rivolgiamo: cessi l'Italia di partecipare alle guerre, siano ritirate immediatamente le truppe italiane dai teatri di guerra in cui sono dispiegate. Già troppo sangue è stato versato.
E' al governo ed al parlamento italiano che ci rivolgiamo: l'Italia denunci la Nato e si impegni per il suo scioglimento: essa non è affatto un'alleanza difensiva, ma un'organizzazione criminale che pratica il terrorismo nei confronti dei popoli dei paesi che non ne fanno parte e pratica una politica di rapina e asservimento nei confronti dei popoli dei paesi che ne fanno parte, tutti minacciando, tutti ricattando, tutti terrorizzando. La Nato deve essere sciolta, ed i suoi responsabili processati per i crimini commessi.
E' al governo ed al parlamento italiano che ci rivolgiamo: l'Italia scelga la nonviolenza, l'unica politica che può salvare l'umanità dalla catastrofe.
*
Le degne parole del papa a Redipuglia: prenderle sul serio occorre, trarne le conseguenze.
Abolire gli eserciti e le armi. Cessare di fare le guerre.
Soccorrere, accogliere ed assistere tutte le vittime superstiti.
Riconoscere che vi è una sola umanità.
Ogni vittima ha il volto di Abele.
Solo la nonviolenza può salvare l'umanità.
Peppe Sini, responsabile del "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani"
Viterbo, 13 settembre 2014
Mittente: "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo, strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac@tin.it, centropacevt@gmail.com, centropaceviterbo@outlook.it, centropaceviterbo@libero.it, web: lists.peacelink.it



Sabato 13 Settembre,2014 Ore: 21:32
 
 
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