- Scrivi commento -- Leggi commenti ce ne sono (0)
Visite totali: (272) - Visite oggi : (1)
Questo giornale non ha scopo di lucro, si basa sul lavoro volontario e si sostiene con i contributi dei lettori Sostienici!
ISSN 2420-997X

Canali social "il dialogo"
Youtube
- WhatsAppTelegram
- Facebook - Sociale network - Twitter
Mappa Sito

www.ildialogo.org Difesa, dubbi etici e costi elevati,

Difesa, dubbi etici e costi elevati

Convegno (blindato) sulle missioni di pace. In quella occasione, i vertici hanno sollecitato la riforma del settore chiedendo mano libera. Le riflessioni della Tavola della pace.


Oggi su famigliacristiana.it
( famigliacristiana.it )


«Un plotone di suore». Il generale Luigi Ramponi, ora senatore del Pdl, è il più esplicito: «Se in Irak avessimo voluto fare un intervento umanitario avremmo inviato un plotone di suore. Quello è stato un intervento bellico vero e proprio». Ci sono molte cose che le vecchie gerarchie militari italiane non sopportano: che in Italia (e solo in Italia) si debba chiamare la guerra con un altro nome (missioni di pace); che i politici dicano quali armi usare o non usare nel campo di battaglia (in Kosovo come in Afghanistan); che il Parlamento "pretenda" di decidere come ristrutturare e riorganizzare le Forze armate, quali armi comperare o rottamare; che il Paese non riconosca sino in fondo la loro importanza, la loro funzione, il loro valore.

Ma, anche per loro, il problema più grande oggi è un altro e si chiama crisi economico-finanziaria. I soldi non ci sono più. L'illusione di continuare ad aumentare la spesa militare è archiviata e ora tocca davvero fare i conti con la spending review. Ne è ormai convinto obtorto collo anche il ministro tecnico della Difesa, l'ammiraglio Giampaolo Di Paola, che il 25 settembre ha concluso il convegno sul ruolo dell'Italia nelle missioni internazionali organizzato presso la Camera dei Deputati dallo Iai (Istituto affari internazionali) e dall'Ispi (Istituto per gli studi di politica internazionale).

Il problema resta "come fare" e "cosa fare". e soprattutto: con quali obiettivi? Le tesi emerse nel corso del convegno - un convegno blindato, senza contraddittorio - ci debbono preoccupare non tanto per il contenuto quanto per la totale assenza di una riflessione critica sulle sfide internazionali che il nostro Paese è chiamato ad affrontare e sugli strumenti più appropriati per fronteggiarle. Un vuoto, che è innanzitutto politico, che ci deve allarmare perché lascia il nostro paese privo di una visione e di un progetto in grado di affrontare il tempo lungo e difficile della crisi e del cambiamento che stiamo vivendo...
Segue su:
famigliacristiana.it



Tavola della pace
via della viola, 1
06122 Perugia
Tel. +39 075 5736890
Fax +39 075 5739337
segreteria@perlapace.it
www.perlapace.it




Giovedì 27 Settembre,2012 Ore: 17:44
 
 
Ti piace l'articolo? Allora Sostienici!
Questo giornale non ha scopo di lucro, si basa sul lavoro volontario e si sostiene con i contributi dei lettori

Print Friendly and PDFPrintPrint Friendly and PDFPDF -- Segnala amico -- Salva sul tuo PC
Scrivi commento -- Leggi commenti (0) -- Condividi sul tuo sito
Segnala su: Digg - Facebook - StumbleUpon - del.icio.us - Reddit - Google
Tweet
Indice completo articoli sezione:
No guerra

Canali social "il dialogo"
Youtube
- WhatsAppTelegram
- Facebook - Sociale network - Twitter
Mappa Sito


Ove non diversamente specificato, i materiali contenuti in questo sito sono liberamente riproducibili per uso personale, con l’obbligo di citare la fonte (www.ildialogo.org), non stravolgerne il significato e non utilizzarli a scopo di lucro.
Gli abusi saranno perseguiti a norma di legge.
Per tutte le NOTE LEGALI clicca qui
Questo sito fa uso dei cookie soltanto
per facilitare la navigazione.
Vedi
Info