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www.ildialogo.org Tutti gli stati protagonisti della guerra per procura alla Siria (con divisione dei ruoli),di Iyad Khuder

Tutti gli stati protagonisti della guerra per procura alla Siria (con divisione dei ruoli)

di Iyad Khuder

E' stato pubblicato sul sito sibialiria.org questo nuovo articolo di Iyad Khuder, tradotto da Marinella Correggia, che spiega dettagliatamente come si muove l' alleanza che sta conducendo la guerra alla Siria, perche' il "Regime di Assad",come viene chiamato dai nostri media, e' tuttora lo stato siriano riconosciuto da tutti gli organismi internazionali.

Tutti gli Stati protagonisti della guerra per procura alla Siria (con divisione dei ruoli)
di Iyad Khuder
(traduzione a cura di M.C.)

Secondo rapporti usciti anche sulla stampa statunitense, esponenti dell’amministrazione statunitense hanno dichiarato che gli Stati Uniti, avendo riconosciuto di non potersi permettere un’azione militare diretta contro la Siria, hanno deciso di scegliere una modalità bellica alternativa: una guerra per procura, grazie a gruppi salafisti/jihadisti/islamisti e a mercenari. Diversi altri attori, mediorientali e occidentali, giocano ruoli precisi in questo scenario:

· Turchia e Libano del Nord (Tripoli e Akkar): offrono ospitalità a combattenti, servizi logistici e contrabbando di armi, spie e uomini; inoltre ospitano le famiglie dei combattenti siriani come rifugiati e le utilizzano presso i media;

· Qatar: finanzia sia l’approvvigionamento in armi che la disinformazione attraverso la sua tivù satellitare Al-Jazeera e altri canali (Al Jadeed in Libano, On Tv in Egitto, Orient Tv ospitata in Egitto e in altri paesi)

· Arabia Saudita: finanzia sia l’approvvigionamento in armi che la disinformazione attraverso la sua tivù satellitare Al-Arabiya (canale saudita che trasmette da Dubai), Mtv e Future Tv (Libano), Safa, Wesal (canali salifiti che istigano all’odio settario)

· Giordania: lavoro di intelligence, contrabbando di combattenti, ospitalità per le loro famiglie come rifugiati, e loro uso presso i media

· Egitto, Tunisia, libia, Afghanistan, Pakistan, Cecenia: forniscono combattenti jihadisti (fra gli altri il giornalista britannico Robert Fisk ne ha incontrati molti ad Aleppo)
Francia e Gran Bretagna: lavoro di intelligence, telecomunicazioni high-tech e spionaggio. Oltre all’importantissimo lavoro diplomatico .

· Unione Europea (*) e paesi satelliti dell’Occidente in Asia, America Latina e Africa: seguono la politica francese e britannica nelle stanze internazionali (sanzioni, voti, conferenze)

· Lega araba, Organizzazione per la Conferenza Islamica e anche organismi delle nazioni Unite come il Consiglio per i Diritti Umani di Ginevra: offrono il contesto politico e normativo per i piani occidentali.

(*) dobbiamo senza dubbio includere l’Italia, che con il Ministro Terzi arriva a un appoggio nettissimo a favore dei gruppi dell’opposizione armata e a un boicottaggio altrettanto netto di qualunque sforzo per una soluzione pacifica e negoziale che faccia decidere ai siriani e in pace del loro destino (nota della redazione di sibialiria)




Sabato 15 Settembre,2012 Ore: 16:41
 
 
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