- Scrivi commento -- Leggi commenti ce ne sono (0)
Visite totali: (273) - Visite oggi : (1)
Questo giornale non ha scopo di lucro, si basa sul lavoro volontario e si sostiene con i contributi dei lettori Sostienici!
ISSN 2420-997X

Canali social "il dialogo"
Youtube
- WhatsAppTelegram
- Facebook - Sociale network - Twitter
Mappa Sito

www.ildialogo.org Una lettera aperta al Presidente del Senato della Repubblica: "Non un giorno di piu'",di Il "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo

Afghanistan
Una lettera aperta al Presidente del Senato della Repubblica: "Non un giorno di piu'"

di Il "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo

AL PRESIDENTE DEL SENATO DELLA REPUBBLICA

"NON UN GIORNO DI PIU'"

APPELLO PER LA CESSAZIONE IMMEDIATA DELLA PARTECIPAZIONE ITALIANA ALLA GUERRA AFGANA

Signor Presidente del Senato della Repubblica,

nei giorni scorsi abbiamo scritto al Presidente del Consiglio dei Ministri ed al Presidente della Repubblica per chiedere la cessazione immediata della partecipazione italiana alla guerra afgana, e conseguentemente un concreto, autentico impegno del nostro paese per la pace, il disarmo e la smilitarizzazione, per il rispetto della vita, della dignità e dei diritti umani di tutti gli esseri umani.

Anche a lei rivolgiamo il medesimo appello chiedendole di farsene interprete presso il Senato della Repubblica.

Non è chi non veda che in Afghanistan è in corso una guerra, una guerra terrorista e stragista, una guerra che tutto devasta ed imbarbarisce, una guerra che del suo male non solo affligge un intero popolo martoriato e quanti altri vi sono coinvolti, ma contagia altresì l'intero pianeta, l'umanità tutta.

La Costituzione della Repubblica Italiana è nitida ed intransigente nel proibire la partecipazione del nostro paese a una guerra come quella.

Se forse in passato vi fu chi credette che non di guerra si trattasse ma di "operazione di polizia internazionale", di "missione di pace", o altre non meno ingenue o callide formulazioni, da lungo tempo nessuno può più ingannare se stesso: di guerra si tratta, che consiste di innumerevoli omicidi, di abominevoli stragi.

La guerra è sempre nemica dell'umanità.

La guerra è il contrario della civile convivenza.

La guerra è la negazione del diritto, del fondamento stesso di ogni diritto: il diritto di ogni essere umano a non essere ucciso.

Il Parlamento italiano può e deve tornare alla legalità: legiferando la fine immediata della partecipazione italiana alla guerra afgana.

Le chiediamo, signor Presidente del Senato della Repubblica, di adoperarsi affinché il Senato compia questo atto di legalità, di civiltà, di umanità: deliberando la cessazione immediata della partecipazione italiana alla guerra afgana; e conseguentemente l'impegno del nostro paese per la pace, il disarmo e la smilitarizzazione, per il rispetto della vita, della dignità e dei diritti umani di tutti gli esseri umani.

Distinti saluti,

Il "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo

Viterbo, 7 settembre 2012

Mittente: "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo, strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, e-mail: nbawac@tin.it e centropacevt@gmail.com , web: lists.peacelink.it




Venerd́ 07 Settembre,2012 Ore: 17:54
 
 
Ti piace l'articolo? Allora Sostienici!
Questo giornale non ha scopo di lucro, si basa sul lavoro volontario e si sostiene con i contributi dei lettori

Print Friendly and PDFPrintPrint Friendly and PDFPDF -- Segnala amico -- Salva sul tuo PC
Scrivi commento -- Leggi commenti (0) -- Condividi sul tuo sito
Segnala su: Digg - Facebook - StumbleUpon - del.icio.us - Reddit - Google
Tweet
Indice completo articoli sezione:
No guerra

Canali social "il dialogo"
Youtube
- WhatsAppTelegram
- Facebook - Sociale network - Twitter
Mappa Sito


Ove non diversamente specificato, i materiali contenuti in questo sito sono liberamente riproducibili per uso personale, con l’obbligo di citare la fonte (www.ildialogo.org), non stravolgerne il significato e non utilizzarli a scopo di lucro.
Gli abusi saranno perseguiti a norma di legge.
Per tutte le NOTE LEGALI clicca qui
Questo sito fa uso dei cookie soltanto
per facilitare la navigazione.
Vedi
Info