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www.ildialogo.org IL PESO DEI MORTI,di Peppe Sini

IL PESO DEI MORTI

di Peppe Sini

Mi sono chiesto tante volte come facciano i governanti italiani che da un decennio a questa parte hanno mandato tanti giovani a morire assassinati nella guerra afgana a non sentire sulla coscienza il peso di quelle morti, a non provare vergogna ed orrore di se stessi per aver fatto morire degli esseri umani con la loro criminale decisione di far partecipare il nostro paese a quella guerra.

Poiche' quelle persone mandate la' incontro alla morte, sacrificate a una folle politica internazionale totalitaria e terrorista, imperialista e razzista, sarebbero ancora vive se i governi italiani succedutisi in questo decennio non li avessero gettati nella fornace di quella guerra assurda e illegale, quella guerra alla quale tanto il diritto internazionale quanto la legalita' costituzionale proibiscono esplicitamente all'Italia di partecipare.

Ed invece governanti e parlamentari li hanno mandati alla morte.

Ne provo non solo orrore ma anche vergogna io stesso, che pure - nei ristretti limiti delle mie possibilita' di espressione ed azione, dirigendo un centro di ricerca e un quotidiano telematico - mi sono sempre opposto a quella guerra e alla partecipazione italiana ad essa.

E lo stesso dolore che provo per le vittime italiane provo per quelle afgane e di qualunque altro paese: tutte appartenenti alla famiglia umana, persone tutte ugualmente disfatte dalla follia della guerra, il piu' grande crimine contro l'umanita'.

Come e' possibile che questa infamia, questa illecita ed insensata partecipazione italiana al massacro continui nell'indifferenza generale?

Cessi immediatamente la partecipazione italiana alla guerra afgana.

Cessi immediatamente l'Italia di mandare persone ad uccidere e morire.

E si adoperi invece l'Italia per la pace con mezzi di pace.

Si impegni l'Italia per il disarmo e la smilitarizzazione del conflitto, per salvare le vite anziche' sopprimerle.

Torni lo stato italiano al rispetto della sua legge fondamentale, la Costituzione della Repubblica Italiana.

Si impegni ed adoperi infine l'Italia a rispettare la vita umana, valore supremo della civilta'.

Ed i governanti responsabili di tante morti siano allontanati per sempre dai pubblici uffici.

Peppe Sini, responsabile del "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo

Viterbo, 26 luglio 2012

Mittente: "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo, strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, e-mail: nbawac@tin.it , web: lists.peacelink.it;



Giovedì 26 Luglio,2012 Ore: 19:22
 
 
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