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www.ildialogo.org Il Direttore delle POM: "Aleppo paralizzata dai combattimenti, i cristiani nel terrore",di Agenzia FIDES del 25/07/2012

ASIA/SIRIA
Il Direttore delle POM: "Aleppo paralizzata dai combattimenti, i cristiani nel terrore"

di Agenzia FIDES del 25/07/2012

Da paese simbolo della pacifica convivenza fra tutte le religioni, ed in particolare fra cristiani e musulmani, a paese teatro di una guerra costruita sull'odio fra le religioni. E' incredibile che il governo italiano, sempre pronto a condannare le violenze contro i cristiani in varie parti del mondo, ora stia dalla parte di chi è protagonista di tali violenze.


Aleppo (Agenzia Fides) - "Da due giorni Aleppo è paralizzata dai combattimenti. La situazione è molto grave. Sentiamo di continuo spari. La gente è chiusa in casa, gli uffici sono chiusi, le attività commerciali ferme. Gli scontri si stanno avvicinando ai quartieri cristiani e sarebbe un grave pericolo per i fedeli. La gente non vuole la guerra e la violenza: il mondo ci aiuti a ritrovare la pace!": è l'accorata testimonianza rilasciata all'Agenzia Fides da p. Jules Baghdassarian, sacerdote greco-cattolico di Aleppo e Direttore nazionale delle Pontificie Opere Missionarie (POM) in Siria.
Il Direttore dice a Fides: "I combattenti dell'Esercito Libero Siriano vogliono prendere il cuore di Aleppo e nel cuore ci sono le chiese e le case dei cristiani. Le bande armate rivoluzionarie sono in prevalenza islamiste, abbiamo testimoni oculari di ciò, e i cristiani hanno paura di subire violenze. La gente di Aleppo non vuole la rivoluzione, ama la pace. Famiglie cristiane e musulmane sono stanche della violenza, perché la vita è diventata molto dura nell'ultimo anno".
Anche dal punto di vista umanitario la situazione è critica: "Abbiamo già molti rifugiati giunti da Homs" prosegue. "Come Pontificie Opere Missionarie abbiamo accolto e stiamo provvedendo all'assistenza di 30 famiglie di Homs. Le chiese sono molto impegnate per l'aiuto umanitario ai rifugiati, che continuano ad aumentare. Abbiamo grande bisogno di aiuti".
"I Vescovi cattolici - riferisce p. Jules - si incontreranno domani nell'Arcivescovado greco-cattolico e credo che lanceranno un appello per il cessate-il-fuoco e la pace. Pensiamo che la politica debba fare qualcosa per la pace e la riconciliazione. Come cristiani, la nostra speranza è la riconciliazione. Chiediamo alla comunità internazionale e all'Unione Europea di aiutarci a ritrovare la pace, non di fomentare la guerra!". (PA) (Agenzia Fides 25/7/2012)

Altre notizie su: www.fides.org



Mercoledì 25 Luglio,2012 Ore: 16:36
 
 
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