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www.ildialogo.org Sodomizzato e censurato. L'atroce fine di Gheddafi aleggia sui fautori della guerra umanitaria,di Alessandro Marescotti

Sodomizzato e censurato. L'atroce fine di Gheddafi aleggia sui fautori della guerra umanitaria

di Alessandro Marescotti

CENSURE PROGRESSISTE. "In fila per vedere quel maledetto leader che li ha oppressi per 42 anni". Questo è il commento di Rainews alla barbarie messa in scena dal CNT. Neanche un accenno al fatto che Gheddafi sia stato torturato e sodomizzato. Stessa censura su Repubblica: nessun cenno in home page. E' paradossale che oggi invece sul quotidiano Il Tempo la prima notizia in alto sia: "Orrore in Libia. In fila per vedere il cadavere di Gheddafi". E poi: "Spunta un nuovo video in cui si vede il Raìs, di spalle, sodomizzato dai ribelli".

IMBARAZZO. Persino il ministro della Difesa britannico Philip Hammond - riferendosi all'uccisione di Gheddafi - ha dichiarato che "la reputazione del CNT agli occhi della comunità internazionale è stata un po' macchiata da quanto successo". Notare: "Un po' macchiata".

DIRITTI UMANI. Ma la fine di Gheddafi non è una piccola macchia finale su lenzuolo bianco, sulla fulgida storia di una limpida guerra in cui il CNT ha lottato per il recupero dei diritti umani. La pratica generalizzata delle torture e dei pestaggi da parte delle truppe del Cnt, che di fatto controllano le prigioni, è così grave che persino l’inviata dell’Alto commissariato dell’Onu per i diritti umani, Mona Rishmawi, è stata costretta a confermare. E anche questo non lo troviamo sulla stampa progressista ma sul Foglio di Giuliano Ferrara.

FOSSE COMUNI (DEL CNT). Il Corriere della Sera comincia a parlare di fosse comuni dove i ribelli avrebbero accatastato i neri accoppati con la nostra guerra giusta. Le fosse comuni del CNT, Lorenzo Cremonesi del Corsera raccoglie questa testimonianza: “Qui vivevano soltanto negri, negri stranieri, nemici dalla pelle scura che stavano con Gheddafi, ucciderli è giusto".

RAZZISMO E TORTURA. Un 17enne del Ciad, ovviamente nero di carnagione e pertanto sospetto, accusato di essere uno stupratore e un mercenario, e’ stato preso a pugni e percosso con bastoni, cinture, calci dei fucili e cavi di gomma. “Alla fine”, ha raccontato, “ho detto quello che volevano sentire; che avevo stuprato le donne e ucciso i libici”.

BALLA SCRICCHIOLANTE. Comincia insomma a scricchiolare l'immensa balla che ci hanno raccontato fino a ora e che ha portato - giuro! - un mio amico su Facebook (attivista della FIOM!) a sostituire la sua immagine sul social network con quella della nuova bandiera libica. Fa uno strano effetto vedere come la confusione a sinistra abbia generato grotteschi effetti. E quanto i buoni arrivano a sodomizzare i cattivi, beh... mica possiamo darvi troppo spazio, no?

TOP SECRET. Leggete intanto questo documento segreto dell'UFFICIO COMUNICAZIONI DOWNING STREET, 22 ottobre 2011: "La morte di Gheddafi è il risultato migliore per gli interessi nostri e dei nostri alleati nella guerra in Libia. Catturato vivo e processato, il leader libico avrebbe potuto rivelare particolari imbarazzanti sulle sue passate relazioni con il nostro e con altri governi occidentali".

Alessandro Marescotti
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Luned́ 24 Ottobre,2011 Ore: 08:22
 
 
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