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www.ildialogo.org Per le armi i soldi ci sono sempre.,di G.S.

Per le armi i soldi ci sono sempre.

di G.S.

L'agenzia ANSA del 4 novembre 2015 (vedi link) ci informa che l'Italia spenderà 129,6 milioni di dollari per l'acquisto di due droni General Atomics MQ-9 Reaper armati “con missili terra-aria, bombe a guida laser e altre munizioni”. L'Italia diventa così il secondo paese, dopo la Gran Bretagna, al quale il governo USA ha concesso l'acquisto di tali strumenti di morte. “La vendita all'Italia – scrive sempre l'Ansa- dovrebbe includere missili del tipo AGM-114R2 Hellfire II, costruiti dalla Lockheed Martin Corp, oltre a bombe a guida laser del modello GBU-12 e munizioni GBU-38”. Strumenti che certo non potranno essere usati nella nostra sanità pubblica o per la nostra protezione civile di cui invece avremmo tanto bisogno, visto i disastri che si stanno verificando ripetutamente nel nostro paese.
Ricordiamo che i droni armati vengono usati intensivamente dal governo Obama. In una di tali azioni belliche, condotta quasi sicuramente con lo stesso tipo di drone che sarà in dotazione alle nostre forze armate, fu ucciso a gennaio scorso, al confine tra Pakistan e Afghanistan, il cooperante italiano Giovanni Lo Porto.
Perchè l'Italia ha deciso di fare tale acquisto? Contro chi l'esercito italiano intende usare tali strumenti che hanno compiti squisitamente offensivi? Al momento non è dato sapere.
Il fatto che gli USA hanno concesso all'Italia l'uso di tali armamenti, segnala per il nostro paese il ruolo di alleato molto stretto e fidato, a cui si può concedere l'uso di strumenti bellici particolarmente avanzati. Segnala anche che le nostre forze armate sono oramai molto al di fuori di un ambito strettamente difensivo così come è previsto dalla nostra Costituzione. L'Italia vuole avere un ruolo sempre più attivo nella guerra in corso e le parole del capo dello Stato il 4 novembre non lasciano presagire nulla di buono. Ai militari italiani prudono le mani e i venditori di armi fanno lauti affari. La grande stampa nel frattempo tace. Pochi si sono limitati a riprendere la notizia ANSA. Nessuno deve sapere che siamo in guerra. Nessuno si indigna per le folli spese militari mentre vengono tagliate le spese per la sanità. Fino a quando si potrà continuare così?. (G.S.)



Giovedì 05 Novembre,2015 Ore: 19:17
 
 
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Campagne: no armi

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