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UN CRIMINE

Lo sperpero criminale e insensato di miliardi di euro della repubblica italiana (cioe' di tutti i cittadini del nostro paese) per l'acquisto e la costruzione di bombardieri F-35 capaci di recare armamento atomico, e' un'offesa e una minaccia all'umanita' intera.

Il lavoro umano deve essere inteso al bene degli esseri umani, non alla produzione di strumenti di strazio e di morte.

Le risorse (massime quelle pubbliche) devono essere valorizzate al fine della prosecuzione della vita dell'umanita' e della biosfera, non al fine della morte di tutti e tutto.

Produrre armi e' un duplice delitto. In primo luogo per cio' che le armi provocano: la disponibilita' ad uccidere, la minaccia dell'uccisione, infine col loro uso l'inflizione della morte alle persone e la devastazione della biosfera. In secondo luogo perche' le ingentissime risorse pubbliche destinate follemente al riarmo potrebbero e dovrebbero invece essere utilizzate per opere civili e assistenziali, di cui vi e' grande bisogno; ma un ceto politico irresponsabile e barbaro preferisce utilizzare quelle risorse non in opere benefiche ma per produrre e acquistare scellerati strumenti di morte.

La pace richiede il disarmo. La pace richiede la smilitarizzazione. Lo sapeva anche Immanuel Kant che nel 1796 nel progetto filosofico "Per la pace perpetua" esplicitamente affermava (sezione prima, articolo terzo) che "Gli eserciti permanenti devono col tempo sparire completamente".

La pace si puo' ottenere soltanto con mezzi di pace.

La sicurezza si puo' ottenere soltanto con la solidarieta' che ogni essere umano raggiunga: nella consapevolezza che vi e' una sola umanita' e tutti gli esseri umani ne fanno parte; nella consapevolezza che ogni essere umano e' titolare di tutti i diritti umani.

Riconfermiamo quindi la nostra piena solidarieta' con tutte le persone di volonta' buona che si oppongono all'acquisto e alla costruzione dei bombardieri F-35.

 

Le persone partecipanti all'incontro di formazione alla nonviolenza svoltosi domenica 26 dicembre 2010 presso il centro sociale "Valle Faul" di Viterbo

 

Viterbo, 30 dicembre 2010

 

Per comunicazioni: partecipanti agli incontri di formazione alla nonviolenza presso il centro sociale "Valle Faul", strada Castel d'Asso snc, 01100 Viterbo, e-mail: viterbooltreilmuro@gmail.com

 

* * *



Venerd́ 31 Dicembre,2010 Ore: 17:39
 
 
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Campagne: no armi

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