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www.ildialogo.org Disarmo. Le chiese europee deluse dai risultati del vertice NATO di Lisbona,di Agenzia NEV del 24/11/2010

Disarmo. Le chiese europee deluse dai risultati del vertice NATO di Lisbona

di Agenzia NEV del 24/11/2010

La KEK: pochi passi concreti per lo smantellamento delle armi nucleari in Europa


Roma (NEV), 24 novembre 2010 - Un'occasione perduta per fare concreti passi in avanti sulla via del disarmo nucleare. E' questo il giudizio che la Commissione Chiesa e società della Conferenza delle chiese europee (KEK) ha espresso sul vertice NATO tenutosi a Lisbona lo scorso 19 e 20 novembre. La delusione delle chiese europee riguarda il nuovo Concetto strategico, il documento che presenta la visione della NATO per il prossimo decennio. In esso si ripetono gli impegni presi nel summit NATO dell'aprile 2009 sul controllo delle armi, disarmo e non proliferazione senza tuttavia tradurre le intenzioni in un piano d'azione concreto e realistico. La NATO infatti riafferma il suo impegno “a creare le condizioni per un mondo senza arsenali nucleari”, ma ribadisce anche che “fintanto che le armi atomiche esistono, la NATO rimarrà un'alleanza nucleare”.
In particolare la Commissione della KEK, insieme al Consiglio ecumenico delle chiese (CEC) e ai Consigli nazionali delle chiese degli Stati Uniti e del Canada, aveva chiesto alla NATO di ritirare i circa 200 missili nucleari tattici, retaggio della Guerra fredda, ancora presenti in cinque nazioni europee. Il summit ha invece vincolato il ritiro dei missili a una richiesta di maggiore trasparenza da parte della Russia sulla dislocazione delle sue testate nucleari in Europa, una decisione che, secondo le organizzazioni ecumeniche, è giusta nel principio ma potrebbe non portare ad alcun risultato concreto. Di sicuro, sostiene l'organismo ecumenico europeo, la posizione del summit mina la credibilità delle politiche di non proliferazione della NATO che non ha colto con convinzione l'occasione per ridurre da 14 a 9 gli stati del mondo sul cui territorio sono presenti armi nucleari. “Cosa che avrebbe lanciato un segnale forte e inequivocabile a favore del regime definito dal Trattato di non proliferazione”. La KEK è una comunione di circa 125 chiese anglicane, ortodosse, protestanti e vecchio cattoliche europee (www.ceceurope.org).


Venerd́ 26 Novembre,2010 Ore: 21:37
 
 
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