Ho partecipato all'ascolto dell'ultimo Concerto d'inverno del 28 gennaio scorso presso la chiesa di San Giulio di via Quinta, del Villaggio Sereno, in Brescia, sotto la direzione del Maestro DORINA FRATI, e mi ha preso il desiderio di raccontarne la storia, perchè questo gruppo ha qualcosa di singolare e unico nel suo genere.

Volevo essere presente a questa esibizione, per vedere e salutare alcuni giovani strumentisti, che al Villaggio Sereno sono ormai di casa, come SILVIA TENCHINI spesso brillante esecutrice e primo mandolino in musiche classiche, come in CONCERTO IN RE MAGGIORE PER LIUTO, due violini e basso continuo RV, 93); e alla chitarra GRAZIA MAUGERI; o anche GIACOMO ANDREOLETTI, questa volta assente, ma in genere quasi sempre presente nelle trasferte degli scorsi anni; o anche la new entry ELENA SAYK, ucraina, già esperta mandolinista, e ora laureanda in chitarra presso il conservatorio cittadino LUCA MARENZIO;

questa giovane madolinista, forma con DARIA PETROVA, (anch'essa new entry nel gruppo di DORINA FRATI), il DUO EDORA, che si è già fatto conoscere al pubblico dell'Ukraina attraverso una fortunata tournée,

con cui ha ottenuto significativi riconoscimenti per la quantità e la qualità delle esecuzioni classiche e popolari; ma anche CRISTINA ORLANDINI, chitarrista, ormai colonna fissa di questa giovane e frizzante

compagine orchestrale, tenuta bene insieme dalla Maestra DORINA FRATI ed anche la bravissima giovane e fresca MAFFINA, al mandolino, attenta e immersa nella sua parte. Mentre tra i giovani strumentisti più promettenti si è distinto il bravo MICHELE MUCCI, per la sua brillant e ed efficace esecuzione con il suo vibrane violino, nel CONCERTO PER MANDOLINO E ORCHESTRA in SOL MAGGIORE, di JOHANN NEPOMUK HUMMEL. Gli ascoltatori alla fine hanno applaudito a lungo e non poteva essere diversamente, anche per lo stile ormai acquisito di esecuzione e interpretazione di alta qualità e originale esecuzione. (CARLO CASTELLINI).

 

Il CENTRO MUSICALE MAURO E CLAUDIO TERRONI, porta il nome di due fratelli che sono stati letteralmente falcidiati da un'automobile ad alta velocità, in un incidente stradale, che tolse loro la vita alla vigilia della Pasqua del 1977, a Mauro 13 enne e a Claudio 11 enne. Erano due adolescenti che amavano la musica e la vivevano come momento della loro formazione. Grazie alla solidarietà di tanti amici e soprattutto alla ricchezza d'animo e alla forza di volontà dei coniugi TERRONI, la tragedia per la perdita dei figli si trasformò in un autentico dono. Venne inaugurato così nel 1978 il centro musicale che, in un momento successivo, nel 1982, si concretizzò con la costituzione dell'associazione non a scopo di lucro, denominata CENTRO MUSICALE MAURO E CLAUDIO TERRONI.

L'associazione si propone lo scopo di promuovere valorizzare e diffondere la cultura musicale, in particolare quella degli strumenti a plettro, e a pizzico. L'intenzione del gruppo è quella di favorire la formazione musicale mediante una scuola per ragazzi, e adulti, attaverso corsi di TEORIA E SOLFEGGIO, per mandolino, chitarra, pianoforte ed altri strumenti, per promuovere la pratica e l'apprendimento in forma collettiva della musica, educando alla socializzazione, per diffondere e divulgare la cultura tra la comunità tramite l'orchestra a plettro. Questa è ormai in grado di proporre un vasto repertorio di musica, avendo curato trascrizioni per strumenti a plettro; in questo senso ha partecipato a Concorsi e convegni e manifestazioni collettive a carattere culturale, conseguendo sempre ambiti riconoscimenti.

UNA STORIA DA RACCONTARE: COME NASCE UN'ORCHESTRA A PLETTRO.

 

Nasce a Brescia nel 1981 l'orchestra a plettro del Centro musicale Mauro e Claudio Terroni, è una formazione amatoriale nella quale con fluiscono anche i migliori allievi della scuola di musica. Diretta fin dall'inizio dal Maestro DORINA FRATI, l'orchestra diventa ben presto una presenza rilevante nel panorama mandolinistico italiano ed europeo.

Possiede ormai un ricco rerpertorio cui attinge, con bani di musica barocca, a composizioni contemporanee, dal ragtime alla canzone napoletana, evidenziando gli aspetti caratteristici della orchestra stessa che sembra compiere un viaggio temporale nella storia della musica.

Per l'ascoltatore che ha buon orecchio e una discreta conoscenza della storia della musica e degli strumenti, non è difficile accorgersi che le musiche originali e le trascizioni per orchestra a plettro presentano caratteristiche e peculiarità proprie, sia a livello interpretativo che esecutivo, e consentono di valorizzare le sonorità e le potenzialità espressive di tali strumenti.

Testimonia un'intensa attività sul territorio bresciano ma sono anche numerose le presenze a livello nazionale: ne fanno fede i concerti tenuti a Roma con la partecipazione del Maestro GIUSEPPE ANEDDA, a Sorrento, a Lucca, a Venezia presso la Fondazione Levi, presso il Vittoriale degli Italiani di Gardone Riviera, a Cremona, a Città di Castello, in occasione del concerto di Anteprinma del FESTIVAL DELLE NAZIONI.

Dando uno sguardo al panorama internazionale non possiamo dimenticare i concerti tenuti a LOGRONO, (SPAGNA), BELFORT (FRANCIA), HANNOVER, MONACO, MANNHEIM (GERMANIA),VIENNA (AUSTRIA), AMSTERDAM (OLANDA), E BELLINZONA (SVIZZERA).

Come fiore all'occhiello, proprio'in questa bella città del TICINO ha eseguito la prima nmondiale della favola musicale L'SOLA DELL'AMORE tratta dal racconto di G.S. QUADRI, musicata appositamente per l'orchestra dal compositore F. HOCH e successivamente incisa su richiesta dalla RADIO SVIZZERA ITALIANA.

L'orchestra ha inoltre partecipato al Concorso Internazionale per gruppi strumentali a plettro “G. SARTORI” tenutosi ad Ala di Trento, e al Concorso Internazionale di Kerkrade in Olanda, conseguendo in entrambe le occasioni il Primo Premio. Nel luglio del 2006, su invito di noti complessi mandolinistici giappponesi, l'orchestra ha effettuato una tournée in Giappone eseguendo con grande successo, concerti nelle città di Sendai, Morioka, Saita.

 

Nel 2011 l'orchestra ha festeggiato i trent'anni di attività con una serie di cinque iniziative concertistiche nel territorio della provincia di Brescia: IL CONCERTO DELL'ANNIVERSARIO, evento commemorativo del primo concerto eseguito trent'anni prima a Carpenedolo; IL CONCERTO DEL TRENTENNALE, eseguito a Brescia nella splendida cornice della Chiesa di San Cristo, il CONCERTO DEI DUE CASTELLI, eseguito insieme con l'orchestra giapponese di Sendai; il CONCERTO ARMONIE PER IL VIALLAGGIO, in occasione della celebrazione del 50° anniversario della nascita del Villaggio Sereno, e il concerto I MANDOLINI RACCONTANO, che ha riproposto, a Rodengo Saiano, la favola musicale L'ISOLA DELL'AMORE. Oltre al PLECTRUM CONCERT MUSIC l'orchestra ha inciso SOGNI D'ACROBATA, CD dedicato alla memoria del maestro GIUSEPPE ANEDDA.

Ma il motorino instancabile di tutte queste attività e riconoscimenti è certamente Lei, la ricciuta e simpatica maestrae appassionata direttrice d'rchestra DORINA FRATI amata e stimata dai suoi orchestrali.

MA CHI E' DORINA FRATI? ALCUNE INFORMAZIONI PER

RACCONTARLA.

E' considerata tra i più grandi virtuosi del panorama mandolinistico internazionale. E' stata la prima a diplomarsi in Italia in mandolino studiando con il Maestro GIUSEPPE ANEDDA. Svolge ancora un'intensa attività di concertista, sia in formazioni cameristiche sia con le più importanti orchestre, tra cui la FILARMONICA DEL TEATRO ALLA SCALA DI MILANO, l'ACCADEMIA DI SANTA CECILIA DI ROMA. Ha partecipato a numerose tournées e festivals suonando nelle sale più prestigiose del mondo (Salle Pleyel-Parigi, Musikverein-Vienna; Teatro Colo – Buenos Aires; Bunka Kaikan;Tokyo; Avery Fisher Hall – New York). Dal Maestro RICCARDO MUTI è stata invitata a collaborare con la Bayerischer Rundfunk Simphonieorchester di Monaco e con i Wiener Philarmoniker. Collabora con diversi teatri italiani ed in particolare con il Teatro alla Scala di Milano. Ha inciso per Erato, Dynamic, Tactus, ed ha collaborato con Sony, Emi e Decca. All'attiviuà di solista e docente abbina la passione per la direzione d'orchestra. E' stata interprete di alcune prime assolute e, attualmente è docente di mandolino presso il conservatorio LUCA MARENZIO DI BRESCIA. (CARLO CASTELLINI).