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www.ildialogo.org Newsletter Comboni Jpic Network,di Missionari Comboniani della Provincia dell’America del Nord

Le notizie dal sud del mondo
Newsletter Comboni Jpic Network

di Missionari Comboniani della Provincia dell’America del Nord

In questa edizione incontra: 1-. Papa Francesco, prenda l’iniziativa di una azione globale contro il furto delle terre. 2-. Una “risurrezione” speciale. 3-. La Banca Mondiale sostiene l’elefante bianco “La diga Inga 3”. 4. 2014: Anno Internazionale dell’agricultura familiare. 5-. Sequestro di due preti e una suora. Che fare? 6-. Il lato sbagliato degli aiuti all’Africa. 7-. Una canzone: Semina. 8-. Carajás: 30 anni di resistenze contro i grandi progetti. 9-. Francesco e l’Ecologia.

CJNM - Vol.2. No.5 - News

 

IN EVIDENZA »

Papa Francesco, prenda l’iniziativa per un’azione globale contro il furto delle terre

Lettera che i rappresentanti dei seminari Giustizia, Pace e Integrità della Creazione sul tema dell'acaparramento di Terre (Peru’ – Marzo 2014) hanno scritto a Mario Bergoglio, Papa Francesco (Roma). In questa lettera denunciano "l'acaparramento delle terre che si da' in molte parti del mondo per mano di varie entità, ma in modo particolare di imprese internazionali e di governi stranieri". E concludono dicendo: "Papa Francesco, Padre e Fratello nostro, le chiediamo di ascoltare la nostra testimonianza e il nostro appello per la salvaguardia della terra e di tutti i suoi figli e figlie: la preghiamo di voler prendere in considerazione la nostra audace proposta di studiare, promuovere e patrocinare una strategia globale che riunisca gli sforzi di tutti in un unico piano d'azione, chiamando a collaborare l'insieme delle soggetti coinvolti". Leggere tutto. . . .

 

UNA BELLE NOTIZIA »

Una “risurrezione” speciale.

In Esmeraldas (Ecuador), dal 3 al 10 maggio 2014, la gente e la Chiesa cattolica vivranno momenti di una speciale "resurrezione" con la visita degli esperti dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) che comproveranno l'eliminazione dell'oncocercosi nella regione per inviarne poi il certificato alla Presidenza della Repubblica Ecuatoriana. Sarà una grande festa per la gente del nord di Esmeraldas che ha saputo tener duro e con costanza per 20 anni, dando continuità al trattamento contro questa malattia a 20.000 persone. E sarà una festa anche per la chiesa di Esmeraldas che con monsignor Bartolucci ha intuito che impegnarsi in quella lotta era garantire il diritto alla vita e alla luce della gente che vive lungo i numerosi fiumi che solcano la provincia. Monsignor Arellano, suo successore, ha aderito all’iniziativa e non ha mai fatto mancare il suo appoggio al programma, assunto poi anche dal Ministero de la Salute Pubblica dell'Ecuador. A questo segno pasquale se ne aggiunge un’altro: il lavoro è stato portato avanti in equipe dal Cecomet (organo della Chiesa cattolica di Esmeraldas) con i fratelli evangelici dell’ospedale Voz Andes, un segno di unità che, a partire dalla sofferenza dei fratelli, è andato più in là delle divergenze teologiche. Eliminare l'oncocercosi è un piccolo, grande segno pasquale di fraternità! Leggere l’articolo in spagnolo... Programa para la Eliminación de la Oncocercosis en las Américas e/o a pag.4 Testimoni della nostra storia.
Foto: Gioco per bambini sull’oncocercosi.

 
 

UNA BRUTTA NOTIZIA »

La Banca Mondiale sostiene l’elefante bianco "La diga Inga 3"

La Banca mondiale ha approvato una sovvenzione di 73,1 milioni dollari US per la diga Inga 3 sul fiume Congo: è il progetto idroelettrico più grande che la Banca Mondiale abbia mai finanziato. International Rivers denuncia che questo megaprogetto non andrà a beneficio della popolazione locale, anche se solo il 9% della popolazione della Repubblica Democratica del Congo (RDC) ha accesso all'elettricità (Banca Mondiale e maxi-dighe, ma l’Africa resta al buio). La potenza generata da Inga 3 sarà principalmente a vantaggio delle imprese minerarie e mercati di esportazione , quando il grosso dell’energia oggi generato è già destinato all'esportazione. “Con l'approvazione di Inga 3, la Banca Mondiale dimostra che non ha imparato nulla dalle brutte esperienze delle precedenti dighe sul fiume Congo. La Banca sta chiudendo un occhio sul malgoverno della RDC e sta prendendo scorciatoie nella valutazione ambientale del progetto” (Rudo Sanyanga, direttore d’International Rivers per l’Africa). “Energia solare, eolica e micro-idroelettrica sono rispote più efficaci nel ridurre la povertà energetica in Africa: non soffrono superamenti di costi e di tempi tipici per le grandi dighe”, dice Peter Bosshard, Policy Director di International Rivers, chiamando il progetto di Inga 3 “il prossimo elefante bianco dell'Africa”. Includendo i costi di finanziamento, Inga 3 costerà 14 miliardi dollari. I 73 milioni di dollari di sovvenzione della Banca saranno destinati agli studi tecnici e legali per preparare la costruzione della diga che dovrebbe iniziare nel 2016 e durare sette anni. Secondo i ricercatori della Oxford University le grandi dighe costruite dal 1934 in poi hanno tutte sperimentato in media un lievitamento di costi del 96% e di ritardi del 44%. Ciò indica che 14 miliardi dollari del costo stimato dalla Banca per Inga 3 diventeranno 28 miliardi dollari: la diga non è quindi un buon affare in termini economici e la RDC rischia di annegare nel debito la sua fragile economia. Leggi l'articolo . . .
Foto: Questa comunità dovrà abbandonare la sua terra per far posto alla diga Inga 3. Foto di Rudo Sanyanga/International Rivers

 

Celebriamo!

 

Agiamo!

2014: Anno Internazionale dell’agricultura familiare.

L'ONU ha lanciato questo anno speciale il 22 Novembre 2013 per evidenziare il vasto potenziale che detengono le famiglie di agricoltori per sradicare la fame e conservare le risorse naturali. Nei paesi sviluppati e in quelli in via di sviluppo, oltre 500 milioni di aziende familiari producono gli alimenti necessari per nutrire miliardi di persone. In molti paesi in via di sviluppo, esse costituiscono in media l’80% di tutta la produzione alimentare. "Riconosciamo che le famiglie stanno all’avanguardia nell’affrontare la doppia urgenza che il mondo deve affrontare oggi: migliorare la sicurezza alimentare e salvaguardare le risorse naturali" (José Graziano da Silva, direttore generale della FAO). "Nulla è più vicino al modello dell’agricoltura sostenibile che la produzione alimentare delle famiglie. Le famiglie di agricoltori gestiscono generalmente attività agricole non specializzate e diversificate e hanno quindi un ruolo centrale nella sostenibilità ambientale e la conservazione della biodiversità". Vedi . . .

 

Sequestro di due preti e una suora. Che fare?

Il 5 aprile 2014 erano rapiti in Camerun, da due gruppi di uomini armati a bordo di auto, una suora canadese, Gilberte Bussier, e due sacerdoti italiani, don Giampaolo Marta e don Gianantonio Allegri. I tre lavoravano nella diocesi di Maroua–Mokolo al nord del Paese e sarebbero nelle mani dei terroristi islamici di Boko Haram. Secondo notizie riferite dalle suore della Divina Volontà, che hanno la casa madre a Bassano del Grappa, la polizia aveva trovato un arsenale d'armi e i ribelli avrebbero detto "ve la faremo pagare". Il sequestro sarebbe l’esecuzione della minaccia. "La mia prima urgenza resta quella di dare solidità alla fede", spiegava il suo recente ritorno in Africa uno dei due sacerdoti rapiti. Il Papa ha pregato per i rapiti e ha invitato tutti a fare altrettando. Agire non è sempre “fare qualcosa”. Farsi presente in una situazione drammatica apportando la nostra forza positiva per cambiare in meglio la realtà per il cristiano è preghiera, per tutti è agire se siamo consci della nostra interiore energia di bene. Vedi l'articolo . . .

     

Tempo per ripensarci

 

Tempo per Sorridere

Il lato sbagliato degli aiuti all’Africa

C’è online una campagna spietata contro la vanità morale della cultura umanitaria: Radi-Aid: richiesta agli africani di aiutare a salvare la Norvegia. "La gente non ignora gli affamati, perché dovremmo ignorare le persone che hanno freddo? Anche il freddo uccide!", proclama il presentatore. Alcuni cantanti pop si uniscono per chiedere in coro di donare “riscaldamento” ai poveri norvegesi! La campagna è una satira rivolta a contestare le immagini delle popolazioni in via di sviluppo. "Quando diciamo Africa, a cosa pensiamo? Alla fame, alla povertà, alla criminalità o all'AIDS? Non c'è da stupirsi, è questo che le campagne per la raccolta di fondi vogliono farci ascolare". Leggi tutto l’articolo . . .

 

Una canzone: Semina

Il Grupo Rialengo con Edgar Álvarez offre in spagnolo omaggio alle migliaia di donne e uomini che si dedicano all’agricultura familiare e che ogni giorno, in modo nascosto e anonimo, seminano il 70% degli alimenti che si consumano in America Latina. Oggi, una meteorologia impredecibile e delle stagioni erratiche, stanno cambiando ciò che le famiglie di agricoltori possono coltivare e riducono molta gente alla fame. I prezzi degli alimenti crescono mentre la loro qualità diminuisce. Dentro di alcuni anni il cambio climatico avrà un impatto sull’autonomia alimentare in tutto il mondo. Per vedere la presentazione fare clic qui e sorrida . . .

     

Da vedersi

 

Risorse

Carajás: 30 anni di resistenze e mobilizzazioni contro i grandi progetti dell’Amazzonia Orientale.

E’ un Seminário Internazionale: si terrà a São Luís do Maranhão dal 5 al 9 maggio 2014 ed è organizzato dai Missionari Comboniani con un collettivo di movimenti sociali e associazioni. Circa 1.000 partecipanti (studenti, professori, líder comunitari, etnie indígene, gruppi afrodiscendenti) assistiranno all’evento che contempla relatori da 10 paesi, tre tavole rotonde internazionali, 16 tavole rotonde tematiche, 17 gruppi di lavoro, momenti culturali e una giornata per conclusioni e proposte. Il seminario si propone di capire, dal punto di vista delle comunitá pregiudicate, chi si sta effettivamente beneficiando dei risultati del Programma Grande Carajás e che alternative siano possibili. Carajás –situata fra gli stati pre e amazzonici del Pará e Maranhão (Nord Brasile) é il maggior progetto minerario dell'impresa Vale, la seconda impresa mineraria al mondo. Segui l’evento su . . .

 

Francesco e l’Ecologia

Nel 1979 Papa Giovanni Paolo II ha proclamato San Francesco di Assisi “patrono celeste dei cultori dell’ecologia”. Nel 35° anniversario di questo grande evento i membri della Commissione Interfrancescana di Giustizia, Pace e Integrità del Creato di Roma, inviano una riflessione ai fratelli e sorelle francescani che sono nel mondo, con la speranza di comprendere insieme più a fondo cosa significhi chiamare Francesco patrono dell’ecologia ma, ancor di più, per studiare insieme la responsabilità che da Francesco erediatano i suoi seguaci, quella cioè di prenderci cura del Creato come suoi amministratori nel contesto del mondo contemporaneo. A questo fine hanno armato un sito i numerose lingue compreso il kishwahili. Per accedere al sito clicca

     

Questo è un servizio informativo dei Missionari Comboniani della Provincia
dell’America del Nord.

 

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Giovedì 01 Maggio,2014 Ore: 19:18
 
 
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