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www.ildialogo.org Festa della Palestina,di Unione delle Comunità Palestinesi in Italia

Festa della Palestina

di Unione delle Comunità Palestinesi in Italia

Comunicato Stampa
Oggi, 29 novembre, il Presidente palestinese Mahmoud Abbas, interverrà per la seconda volta all'ONU per chiedere il RICONOSCIMENTO dello Stato di Palestina, come "Stato non membro o osservatore ", lo stesso status della Svizzera e del Vaticano.
L'anno scorso l'obiettivo del riconoscimento come Stato membro è fallito per le enormi pressioni che hanno esercitato gli Stati Uniti sui membri del Consiglio di Sicurezza dell'ONU. Domani queste pressioni non avranno lo stesso peso né lo stesso effetto, dal momento che il Presidente Abu Mazen si rivolgerà, nonostante la contrarietà di USA e Israele, all'Assemblea Generale ONU, dove il veto USA è nullo e la maggioranza dei membri voterà a favore. (Si ha certezza che 133 voti, più della maggioranza richiesta 98, saranno per il riconoscimento ).
E' strana la posizione degli USA e del presidente Barak Obama, premio Nobel per la pace! Vogliono risolvere il conflitto mediorientale sulla base dell'opzione 2 stati per 2 popoli però minacciano il Presidente Abu Mazen di gravi punizioni per essersi “ostinato”, a portare avanti tale richiesta.
La Gran Bretagna, altro alleato della prepotenza israeliana, vista la determinazione di Abu Mazen, ha scelto la via dell’ipocrisia diplomatica ed ha posto condizioni per il suo voto a favore, condizioni inaccettabili per la loro indecenza politica e morale. La G.Bretagna, infatti, ha chiesto l'impegno palestinese a non portare Israele dinanzi alla Corte penale internazionale per i crimini di guerra e contro l'umanità commessi e, non sazia di condizioni improponibili, ha chiesto anche che Abu Mazen riprenda immediatamente le trattative con Israele senza nessuna condizione. Proprio gli inglesi, padri della dichiarazione di Balfour ( 2 novembre 1917), primo passo per porre le basi per quello che doveva diventare lo stato sionista d'Israele sulla terra palestinese, gli inglesi devono chiedere scusa al popolo palestinese e non si devono permettere di porre condizioni. I palestinesi non hanno bisogno del loro voto né del loro riconoscimento.
Il popolo palestinese, in Palestina e in tutte le parti del mondo, festeggerà la nascita del proprio Stato, col voto di quei Paesi che hanno mostrato sentimenti di giustizia e rispetto per il diritto alla libertà e alla pace.
GRAZIE ai paesi dell'Africa, dell'Asia e dell'America Latina che voteranno a favore.
Ci dispiace per questa Europa che non sa scegliere all’unanimità da quale parte si trova la giustizia, e per la nostra attuale Italia che non ha voluto cogliere questa storica occasione rompendo la continuità con la politica mediterranea che l’Italia da sempre aveva costruito e di cui resta solo come ricordo la storica Dichiarazione di Venezia del 1980.
INVITIAMO tutte e tutti le amiche e gli amici della Palestina a festeggiare insieme questa giornata storica, di pace e di grande speranza, giovedì 29 novembre 2012, alle ore 17.00, presso l'Ambasciata palestinese a Roma, Via Guido Bacelli,10 (zona Caracalla-FAO).
Per un mondo più giusto, più civile e più colorato.
Per una Palestina libera, laica e democratica.


Roma, 29/11/2012

Unione delle Comunità Palestinesi in Italia




Dr. Yousef Salman
Segretario di Al Fatah
Delegato della Mezza Luna Rossa Palestinese in Italia
cell.: 347.9013013
y_salman@tiscali.it
www.yousefsalman.com
www.palestinercs.org



Giovedì 29 Novembre,2012 Ore: 17:45
 
 
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