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www.ildialogo.org Al via la XIV edizione del progetto promosso da Confronti,di Agenzia NEV del 22/02/2012

Semi di pace.
Al via la XIV edizione del progetto promosso da Confronti

di Agenzia NEV del 22/02/2012

A Roma una conferenza stampa con gli operatori di pace israeliani e palestinesi


Roma (NEV), 22 febbraio 2012 - Con una conferenza stampa presso la Camera dei deputati ha preso il via ieri a Roma la XIV edizione di "Semi di pace". Il progetto è promosso dalla rivista "Confronti" ed è realizzato con il sostegno dell'8 per mille della Chiesa valdese (Unione delle chiese metodiste e valdesi). Scopo dell’iniziativa, che si protrarrà fino al 26 febbraio raggiungendo diverse città italiane, è dare voce ad israeliani e palestinesi impegnati nell’educazione alla pace e al dialogo interreligioso.

La delegazione di quest'anno è composta da rappresentanti dell'organizzazione per il dialogo interreligioso Interfaith encounter association (IEA) (Yehuda Stolov, Morad Ahmad Muna), dell'organizzazione di parenti di vittime del conflitto Parents' Circle (Yuval Rahamim, Rihab Essawi) e del villaggio cooperativo composto da israeliani e arabo-israeliani Neve Shalom – Wahat al-Salam, letteralmente “Oasi di pace” (Daoud Boulos, Eitan Kremer).

Durante la conferenza stampa i delegati hanno condiviso la testimonianza del loro impegno in Medio Oriente: Stolov ha raccontato che “attraverso gli incontri dell’IEA si sceglie di non parlare di politica ma di religione, perché lo scopo primario è che gli israeliani e i palestinesi di diversa estrazione sociale e orientamento politico imparino a conoscersi e scoprire gli orizzonti comuni”, necessità espressa anche da Muna che ha testimoniato che “l’esperienza degli incontri dell’IEA è stata fonte di ispirazione per crescere il figlio, nel rispetto dell’altro e con la fiducia di poter almeno tentare il dialogo con colui che normalmente è visto solo come un nemico”.

Rahamim e Essawi hanno messo in evidenza la necessità di spezzare la spirale d’odio che alimenta la sete di vendetta, “l’opposizione violenta all’oppressione non è la via della liberazione, ma è una strada che porta solo sofferenza”.

Boulos ha sottolineato come “il villaggio ‘Oasi di pace’ sia un esperimento che dimostra l’effettiva possibilità per i due popoli di vivere l’uno accanto all’altro e che la scelta della convivenza sia l’unica percorribile”, visione confermata da Kremer che ha ricordato che “affinché questa convivenza si realizzi compiutamente è necessario che lo stato di Israele cessi l’occupazione dei territori palestinesi”.

Alla conferenza stampa sono intervenute diverse personalità del mondo politico, del giornalismo e delle organizzazioni per la promozione della pace e del dialogo fra i popoli, fra cui Franco Siddi e Roberto Natale (Federazione nazionale stampa italiana), i senatori Lucio Malan (PDL) e Vincenzo Vita (PD), Tana De Zulueta (Comitato italiano ONU per il soccorso e il lavoro dei rifugiati palestinesi nel vicino Oriente), Giorgio Gomel (Gruppo Martin Buber). (mil)



Giovedì 23 Febbraio,2012 Ore: 15:31
 
 
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