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www.ildialogo.org Onore a Vittorio Arrigoni martire della pace e della Palestina,di Amina Salina

Onore a Vittorio Arrigoni martire della pace e della Palestina

di Amina Salina

L'assassinio ignobile di Vittorio Arrigoni si iscrive in una strategia di intimidazione del popolo palestinese. Questa è l'impressione degli amici del pacifista italiano, di molto analisti che condividono con lui la strenua difesa del popolo palestinese. Sono circa due settimane che Vittorio documentava sul suo blog Guerrilla Radio i bombardamenti di cui continua ad essere oggetto la striscia di Gaza senza che l'opinione pubblica occidentale e i governi muovano un dito e da settimane preparava assieme al movimento di solidarietà col popolo palestinese Flottilla due, la flotta di circa quindici navi che andranno nei prossimi giorni a Gaza per rompere il criminale embargo imposto dagli amici di Israele. Evidentemente il suo lavoro dava fastidio all'entita sionista.
Qualche giorno fa e stato assassinato in circostanze misteriose un giovane pacifista che aiutava i giovani palestinesi attraverso il teatro. Le modalita del rapimento e la repentina uccisione di Vittorio Arrigoni da parte di sedicenti salafiti lasciano seri dubbi perché se anche i mandanti avessero barba e caftano tuttavia nella loro follia avrebbero fatto un grande regalo allo stato di Israele uccidendo un suo avversario tanto più pericoloso in quanto inerme.
Vittorio Arrigoni non era musulmano né palestinese né tanto meno un simpatizzante di Hamas, ma era un giovane cittadino del mondo che non ammetteva pregiudizi,che aveva un cuore grande e la cui vita e stata tutta dedicata alla difesa dei deboli. Si commuoveva di fronte alla povertà dei popoli più oppressi, era stato in Congo con i Beati costruttori di pace, da tre anni viveva a Gaza assistendo feriti colpiti da armi israeliane,facendo da scudo umano ai pescatori che non potevano andare a largo in quanto minacciati dalla marina israeliana. Aveva documentato, unico occidentale a Gaza, le atrocità connesse all'operazione piombo fuso in cui Israele aveva bombardato massacrando centinaia di palestinesi per distruggere Gaza ed il suo legittimo governo. Il presidente del governo di Gaza Ismail Hanyeh ricordandolo,lo ha definito "uno di noi" visto che aveva anche la cittadinanza onoraria di Gaza ed ha parlato di lui come un martire della causa palestinese. Nessuno potrà piegare il popolo palestinese e noi che siamo i suoi sostenitori.
Migliaia di persone in tutto il mondo si stanno mobilitando in nome di Vittorio per la causa palestinese in modo che la sua morte non si inutile e che la Palestina si avvicini alla sua libertà.
Salam,
Amina Salina



Sabato 16 Aprile,2011 Ore: 15:58
 
 
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