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www.ildialogo.org Delusione dal mondo ecumenico per il primo veto ONU di Obama,di Agenzia NEV del 2 marzo 2011

Israele e Palestina.
Delusione dal mondo ecumenico per il primo veto ONU di Obama

di Agenzia NEV del 2 marzo 2011

Con il "no" degli USA al Consiglio di Sicurezza via libera agli insediamenti dei coloni


Roma (NEV), 2 marzo 2011 - "Inquietudine e delusione": queste le parole usate nella presa di posizione del Comitato centrale del Consiglio ecumenico delle chiese (CEC) riferita al primo "no" degli USA dell'amministrazione Obama nel Consiglio di sicurezza dell'ONU. Un "no" che di fatto impedisce il blocco nei territori palestinesi degli insediamenti israeliani. Lo scorso 18 febbraio infatti, usando il suo diritto di veto, il plenipotenziario degli USA si è opposto alla risoluzione che condannava la colonizzazione israeliana definendola "il principale ostacolo al raggiungimento di una pace giusta, duratura e completa".
Per il Comitato del CEC, riunito a Ginevra dal 16 al 22 febbraio - si tratta di un "errore increscioso". Il massimo organo di governo del CEC, che raccoglie oltre 150 esponenti delle chiese anglicane, protestanti ed ortodosse di tutto il mondo, ha fatto appello al governo USA affinché "raddoppi i suoi sforzi nel promuovere la pace e la riconciliazione nella regione, così come il rispetto del diritto e della giustizia". Per il CEC la decisione USA è in contraddizione con la dichiarazione resa dal presidente Obama al Cairo nel giugno del 2010, secondo la quale "gli Stati Uniti non accettano la legittimità delle colonie israeliane continuamente in atto".
"Sconcertato" e "profondamente turbato" per il veto statunitense si è invece detto il vescovo Martin Junge, segretario generale della Federazione luterana mondiale (FLM). In un comunicato stampa diffuso il 24 febbraio Junge ha dichiarato che gli insediamenti dei coloni rappresentano "una violazione del diritto internazionale, che mina le prospettive di pace e di stabilità nella regione". "In un momento di tumulti e sconvolgimenti nel Medio Oriente e nel Nord Africa - ha concluso Junge -, è ancora più importante sostenere e incoraggiare e pregare per chi lavora per una soluzione pacifica del conflitto tra Israeliani e Palestinesi".


Venerd́ 04 Marzo,2011 Ore: 12:14
 
 
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