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www.ildialogo.org Ma stavolta Israele non ha più il sostegno dell’occidente,di Amina Salina

Il Programma politico di Netanyahu per la Palestina
Ma stavolta Israele non ha più il sostegno dell’occidente

di Amina Salina

L’assalto alla nave del Free Gaza Movement, sterminare un popolo e colpire chiunque li aiuti. Il criminale atto compiuto stamane nelle acque internazionali ai danni della nave che portava gli aiuti a Gaza non e’ affatto casuale. E’ parte di una strategia che va avanti attraverso l’occupazione dei Territori Palestinesi in barba al diritto internazionale ed alla legalità.
Un governo di estrema destra crede di aver ormai la situazione in pugno. Occupati i Territori mentre Gaza resiste disperatamente all’embargo ed al blocco decretato da una comunità internazionale che ha sempre preso le difese incondizionate di Israele, tacitata anche all’interno del Paese una sinistra pavida che finora non ha mai preso esplicitamente posizione a fianco del popolo palestinese, pensava di non aver altro da fare che colpire vigliaccamente i sostenitori dei palestinesi soprattutto gli odiati pacifisti che Netanyahu considera apertamente dei Terroristi.
Tra i feriti gravi c’e’ lo Sceicco Saleh, leader arabo israeliano, praticamente un loro connazionale, quasi ammazzato dall’esercito del Paese di cui formalmente e’ cittadino.
I 19 martiri per la Pace uccisi stamane da un Governo che il leader turco Erdogan ha definito apertamente fautore del terrorismo di Stato, non devono essere dimenticati ne fagocitati dai media che archiviano subito le notizie scomode, come e’ accaduto a centinaia di bambini palestinesi trucidati a sangue freddo dai cecchini israeliani.
Sessant’anni di dolore avranno prima o poi la loro soluzione e Allah non dimenticherà mai il sacrificio degli inermi, dei pacifici, di coloro che sfamano e dissetano. La loro morte si deve abbattere sui loro uccisori non come una vendetta militare ma come un atto moltiplicatore di vita, solidarietà e pace per il popolo palestinese oppresso. Sulla nave c’erano almeno dieci giornalisti di altrettante testate molto conosciute dall’opinione pubblica occidentale e da quella araba. Essi hanno documentato su Internet, per chiunque voglia andarsi a vedere la verità dei fatti, che cosa e’ accaduto stamattina contro giovani che dormivano da parte di soldati super armati e superaccessoriati, dei veri pretoriani d’assalto.
Le autorità sioniste hanno dapprima cercato di fornire una versione di comodo poi sono stati letteralmente travolti dalla reazione del mondo. Per la prima volta dopo decenni l’azione del Governo israeliano e’ stata unanimemente condannata da tutta la comunità internazionale, Stati Unirti compresi, ed e’ stata annullata da parte di Netabnyahu la visita ad Obama. I due non si amano affatto ed il presidente americano ha reagito con veemenza ad un attacco che ha coinvolto come vittime anche suoi connazionali. Al più presto lunedì si riunirà il Consiglio di Sicurezza dell’ONU che, se l’attenzione dei media e dell’opinione pubblica resterà alta, probabilmente avrà modo di condannare questo atto di barbarie e qualche leader si toglierà qualche sassolino dalla scarpa.
Obama dovrebbe ricordarsi di Rachel Corrie e degli altri pacifisti massacrati in questi anni, tutti cittadini USA, le cui morti non hanno sortito alcun esito politico concreto.
Vorrei invitare tutti i lettori e le lettrici a far girare notizie su Gaza e a sostenere questo martoriato popolo chiedendo la rottura dei rapporti diplomatici ove possibile l’embargo sui prodotti israeliani e la cancellazione delle commesse.
Onore ai martiri della pace, nostri fratelli e sorelle.
Salam amina salina


Lunedì 31 Maggio,2010 Ore: 22:52
 
 
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