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www.ildialogo.org Cattolici cattivi, cattolici buoni e cattolici buonissimi...,di Renato Pierri

Cattolici cattivi, cattolici buoni e cattolici buonissimi...

di Renato Pierri

Trascrivo le prime righe di un articolo del prete e scrittore Mauro Leonardi, apparso su AGI, e che leggo sul blog “Come Gesù”: «Alex e Luca erano due ragazzi omosessuali morti la scorsa notte di Capodanno a causa delle esalazioni di monossido di carbonio in una villetta di montagna a Ferrara di Monte Baldo. I genitori avevano chiesto il funerale in chiesa e don Roberto Castagnaro, il parroco, aveva accolto la loro richiesta “da buon pastore in sintonia con il vescovo del quale ho rispetto e stima”. La notizia sarebbe finita qui se alcuni Catholically Correct non avessero gridato allo scandalo improvvisandosi giudici di qualcosa che non conoscono e che non è di loro competenza». E più avanti: «È fin troppo chiaro invece il disegno dei leoni della tastiera che sentenziano contro i legittimi pastori contando like, copie vendute, voti potenziali alle prossime elezioni e passate televisive. Come dice lo studioso: “Hanno bisogno del negativo per “essere”. Per loro porsi significa opporsi».
Ad una lettrice la definizione di alcuni cattolici come Catholically Correct non è piaciuta. E don Mauro ha risposto: “Non vorrei ti fosse sfuggito che i Catholically Correct non sono semplicemente i cattolici conservatori (o fondamentalisti, o "seri") ma sono quelli che intervengono a giudicare, a condannare e anche (verbalmente) a punire”.
Io a questo punto, alla luce di quanto riferisce don Mauro riguardo a questi cattolici Catholically Correct, celiando un po’, ma solo un po’, riguardo a tutti i cattolici farei una diversa distinzione: cattolici buoni, cattolici cattivi, e cattolici buonissimi. I cattolici buoni sono quelli come don Roberto Castagnaro, il parroco che ha celebrato i funerali dei due ragazzi, il parroco che ha detto: «C’è rispetto per quella che è stata la loro relazione. La Chiesa condanna l’omosessualità esibita, io non ho conosciuto direttamente nessuno dei due, ma non mi sembra fosse questo il caso». Buoni sono tutti i cattolici che ragionano come don Roberto. Oppure come ha ragionato un lettore sul blog: «E se invece avessero deciso di vivere in castità ? E se a morire fosse stata una coppia etero, ancorché non sposata, questo medesimo problema sarebbe mai sorto?». I cattolici cattivi (ma possono definirsi cattolici i cattolici cattivi?) sono quelli descritti da don Mauro, quelli che gridano allo scandalo, che si stracciano le vesti, che condannano, che puniscono. Più cattivi di così! E a questo punto, lo so, siete curiosissimi di sapere chi sono i cattolici che si distinguono dai cattolici cattivi, e dai cattolici buoni, chi sono i cattolici buonissimi. Secondo me i cattolici buonissimi... badate però che è solo una mia modesta opinione, magari ci saranno anche eccezioni, può darsi che qualche cattolico cattivo sia in perfetta buona fede, che magari non sia proprio cattivo... Dunque: secondo me i cattolici buonissimi sono coloro cui non passa neppure lontanamente per la mente che l’amore tra due persone omosessuali possa essere peccato. Sanno, i cattolici buonissimi, che altri sono i mali che affliggono questo povero mondo. Sanno che amarsi, senza far del male a nessuno, non può essere peccato.
Renato Pierri



Lunedì 15 Gennaio,2018 Ore: 19:50
 
 
Commenti

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Autore Città Giorno Ora
Maria Grazia Palestra Como 22/1/2018 18.46
Titolo:
CURIOSA DI SAPER DOVE MI METTE.....LE VOGLIO DIRE - PER L' ESPERIENZA CHE HO IN QUESTA MATERIA - CHE NON C' E' AFFATTO AMORE TRA LE COPPIE OMOSSESSUALI - C' E' SOLTANTO UN GRANDE EROTISMO CHE VIENE SCAMBIATO PER AMORE.

C' E', INVECE, IN CIASCUNA PERSONA CHE COSTITUISCE LA COPPIA OMOSSESSUALE, UN GRANDE BISOGNO D' AMORE.
SI TRATTA DEL BISOGNO DELL' AMORE DEL GENITORE OMOLOGO, DI QUELL' UNICO AMORE CHE, RESTITUENDO LA CAPACITA' DI SENTIMENTO AI SOGGETTI IMPEGNATI NEL RAPPORTO DI COPPIA, PUO' SODDISFARNE PIENAMENTE LA NECESSITA'.
PUO' , CHIAMANDOLI PER NOME, CONFERMARLI NELLA PROPRIA IDENTITA' (MASCHILE E/O FEMMINILE).

MARIA GRAZIA PALESTRA

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