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www.ildialogo.org Dialogo breve tra una religiosa poetessa e il Signore,di Carmelo Dini

Dialogo breve tra una religiosa poetessa e il Signore

di Carmelo Dini

Spero che l'autrice della bella poesia regalata al bel castello, vale a dire al blog “Come Gesù” del prete e scrittore Mauro Leonardi, mi perdoni per il piccolo scherzo. E spero mi perdonino i romani per il romanesco non perfetto. Trascrivo alcuni versi della poesia con la risposta del Signore.

“Respiri

ti muovi

e la vita rotola,

la tocchi

ti contorci, la assecondi, la scavalchi

ti inchiodi”.

Ma te voi dà ‘na carmata, fijetta mia bella? E che stai a fa’ er ballo de San Vito? Te contorci, t’enchiodi... ma che stai a di’?

“Mi guardi

quando

ho bisogno di sentirmi guardata “

Eh no, fija mia, io te guardo sempre. Sei tu che nun t’accorgi che te sto sempre a guardà.

“Mi abbracci

quando mi asserraglio

nelle mie convinzioni

e sciogli

i miei pugni stretti da far male”.

Che t’avevo detto? Lo vedi che te fai male a le mano? Te voi carmà, fijetta mia bella?

“come quando Mi hai parlato

la prima volta”

Ciarisemo? Io è da ‘na vita che te parlo, eri tu che nun me sentivi.

Perchè

vuoi amare proprio me

che non sono capace,

che non riesco a dire

le parole più semplici,

che non riesco

a dirtelo che “Ti amo”?

Io vojo bene a tutti, nun te preoccupà, tesoro mio, e si nun riesci a di’ che m’ami, nun fa gnente, stai serena, fijetta, stai serena.

-Resisto-

perchè

ho paura

di essere Tua.

E mo che so’ tutte ‘ste storie? Che so’ l’omo nero, er lupo manaro?

“non tocco

non assecondo,

non scavalco

non mi contorco”

Finarmente, finarmente te sei carmata, brava, così nun te fai male a le mano.

“ora

sei Tu che lo fai con me”

Eh no, eh, e mo’ sarei io a fa er ballo de San Vito?

Signore, com’è bello per me essere qui!

Er piacere è tutto mio, fijetta bella, tutto mio, ma te pare?

Carmelo Dini




Sabato 26 Agosto,2017 Ore: 16:25
 
 
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