Riferisco la storia così come me l’ha raccontata la signora di un negozio qui a Colli Aniene, quartiere dove abito a Roma, mentre mi faceva le fotocopie di alcuni documenti. Ha un figlio autistico, e al tempo in cui presidente del Municipio del quartiere era Emiliano Sciascia, si recò da lui per esporgli un progetto riguardante l'adattamento di alcuni locali ad una scuola per bambini autistici. Fu ricevuta dal presidente, e mentre lei parlava ed esponeva dettagliatamente il suo progetto, lui, il presidente, era tutto intento a smanettare sul telefonino. Lei continuava a parlare e lui educatamente continuava a smanettare. Lei finì di esporre le sue idee, lui sospese lo smanettamento e se ne uscì con la domanda seguente (ripeto, è quanto mi è stato riferito): “Una scuola per autisti, signora?”.

Renato Pierri