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www.ildialogo.org Le mimose fiorite a Roma e disordinati pensieri...,di Carmelo Dini

Le mimose fiorite a Roma e disordinati pensieri...

(Dedicata alle donne che si chiamano Mimosa)


di Carmelo Dini

Bionde, luminosissime, sono fiorite le mimose a Roma, tutte le mimose perlomeno qui a Colli Aniene, nel quartiere dove abito e passeggio la mattina. Ed io non resisto, anche se ogni volta mi dispiace un po’, anche se mi sembra cosa da non doversi fare, non resisto e stacco qualche ramo dall’albero. Mi dispiace sentire che fa resistenza, il rametto, devo usare un po’ di forza, la scorza resta attaccata, non vuole separarsi, protesta. Non fa come la sorella sensitiva, la Mimosa pudica che ritrae le foglioline se le sfiori appena, non si adombra come la bella sensitiva, ma fa resistenza. Ti offendi, mimosa? Forse no, forse l’albero biondo è contento di regalarmi i suoi rami affinché ne offra alle figlie, alla moglie, ne profumi le stanze. I mazzetti che faccio con i rami di mimosa staccati dall’albero, non sono come i mazzetti che vende il fioraio, che ti offrono al semaforo il giorno della festa delle donne. Sono altra cosa. Non sono perfetti, hanno meravigliosi difetti. Come l’albero, del resto, bellissimo con qualche difetto. Mai perfetto.
Li hai fatti con le tue mani, i mazzetti, accarezzati, ne hai sentito per primo il profumo. Un po’ disordinati, i mazzetti di rami di mimosa. Non sono perfetti. Mimosa, Mimosa... Mi torna alla mente una vecchia canzone che cantava mia madre. Quanti anni sono passati? “Mimosa, Mimosa, quanta malinconia nel tuo sorriso, avevi una casetta tra le rose, e l’ha distrutta il vento la tua casa”. Forse per questo era malinconica Mimosa? Perché il vento aveva distrutto la sua casa tra le rose? Oppure per altro, il malinconico sorriso? Ricordo bene il motivo, ma solo queste parole. Le stesse che riporta Vasco Pratolini nel suo romanzo “Cronache di poveri amanti”. Pochissime le donne che si chiamano Mimosa. Appena cinque bambine l’anno vengono chiamate Mimosa. Diventeranno tutte donne bellissime, bionde, luminose. Non perfette come i mazzi di mimosa che si acquistano dal fioraio, che ti offrono al semaforo. Avranno qualche meraviglioso difetto. Come l’albero del resto, bellissimo con qualche difetto. Mai perfetto. E’ questo che ti fa sognare.
Carmelo Dini



Martedì 28 Febbraio,2017 Ore: 11:33
 
 
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