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www.ildialogo.org Papa Francesco contro i ricchi che non pagano gli operai,di Veronica Tussi

Papa Francesco contro i ricchi che non pagano gli operai

(dialogo immaginario tra due monache)


di Veronica Tussi

Teresa: “«Ha fatto scandalo l’omelia di oggi di Papa Francesco a Santa Marta che parla dei cattolici che fanno scandalo. Ha fatto scandalo perché il Papa, fedele a quanto scrive in Evangelii Gaudium 38, al momento di esemplificare gli scandali dei cattolici non ha parlato, come avrebbero fatto molti, di sesso, di adulterio o di amanti. E neppure di aborto e di eutanasia. Ha parlato del lavoro e di quei cristiani che dicono “vado sempre a messa, appartengo a questa associazione e a un’altra” ma non danno lo stipendio all’operaio trovando però, allo stesso tempo, “il denaro per trascorrere le vacanze d’inverno su una spiaggia in Medio Oriente”». Sono parole di don Mauro Leonardi, sul Il Faro di Roma del 24 febbraio”
Veronica: “Si scandalizzano, Teresa cara, perché gli uomini della Chiesa, papi, vescovi, cardinali, di norma parlano a favore dei poveri, hanno sempre parlato a favore dei poveri, come faceva Gesù, ma a differenza di Gesù si sono sempre guardati dal dare addosso ai ricchi. Gesù inveiva contro i ricchi e contro la ricchezza. Continuamente, senza tregua, non si contano i passi del vangelo in cui Gesù condanna la ricchezza e raccomanda di tenersene lontano. Hai mai sentito un papa alla finestra di Piazza San Pietro, pronunciare le parole di Gesù: «guai a voi ricchi»? L’hai mai sentito?”
Teresa: “Forse Gesù esagerava. Sicuramente esagera quando dice: «E’ più facile che una fune entri per la cruna di un ago, che un ricco nel regno di Dio». Poiché è impossibile che una fune passi per la cruna di un ago, significa che è impossibile che un ricco vada in paradiso. Però lui stesso poco prima dice: «Difficilmente un ricco entrerà nel regno dei cieli. Difficile, quindi, ma non impossibile. Qualche piccola speranza i ricchi ce l’hanno...».
Veronica: “Si cara, Gesù, esagera spesso, esagera quando parla del divorzio, esagera quando dice che bisogna porgere l’altra guancia a chi ci dà uno schiaffo, esagera quando dice che è meglio sia gettato nel profondo del mare colui che dà scandalo, esagera, però resta il fatto che vede nella ricchezza un grosso ostacolo per la vita eterna”
Teresa: “Su questo non c’è dubbio. Tuttavia è bene distinguere tra ricchezza giusta e ricchezza ingiusta, costruita con l’inganno, la violenza, lo sfruttamento”
Veronica: “Ma esiste una ricchezza veramente giusta? Voglio dire: è nel giusto un ricco diventato ricco onestamente, sempre che sia possibile, un ricco che vive nel lusso, mentre a poca distanza da lui c’è chi patisce la fame, chi è senza lavoro e magari pensa a suicidarsi?”
Teresa: “A me pare che il problema, più che la singola persona, riguardi la società. In una società giusta dovrebbero esserci regole che impediscono l’accumulo della ricchezza in mano a pochi, mentre altri soffrono la fame. In una buona famiglia non può accadere che alcuni membri vivano nel lusso e altri patiscano la fame. La stessa cosa dovrebbe avvenire in una società giusta”
Veronica: “Ad ogni modo, Papa Francesco, nel suo discorso non se l’è presa con i ricchi in genere, come faceva Gesù, ma con coloro che non pagano gli operai e poi trovano il denaro per darsi alla pazza gioia”.
Teresa: “Sì, chissà se il Papa ha pensato alla Lettera di San Giacomo Apostolo? «Ecco che il salario da voi trattenuto dei lavoratori che hanno mietuto i vostri campi, grida, e le urla dei mietitori sono giunte all’orecchio del Signore... Siete vissuti nel lusso sulla terra, vi siete dati ai piaceri: vi siete ingrassati per il giorno del macello!»”.
Veronica Tussi



Martedì 28 Febbraio,2017 Ore: 11:29
 
 
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