Quanti mesi sono trascorsi da quando ho votato per lei, da quando abbiamo votato per lei tutti in famiglia, sei, sette mesi?  Egoisticamente non pensavamo ad un miglioramento della vita di tutti i cittadini, pensavamo ad un miglioramento della nostra vita di inquilini delle case di edilizia popolare a Roma. La speranza era che il nuovo sindaco, la nuova sindaca, non facesse come i sindaci che l’avevano preceduta: lasciarci nel più completo abbandono. E dopo sette mesi? Niente è cambiato, e diverse cose sono peggiorate. Ogni tanto il Comune pensava a rattoppare il selciato in Via Mammuccari 25. Adesso le buche sono tali e tante che diventa quasi impossibile uscire dal plesso con la macchina. Non si vede più anima viva, sono troppo impegnati a pensare agli avvisi di garanzia. Speravamo che finalmente fosse mantenuta la promessa solenne da parte di funzionari del Comune, di risolvere definitivamente il problema della blatte che dai tombini risalgono negli appartamenti, attraverso i tubi di scarico. Non si vede anima viva. Sarebbe bastato provvedere di sifoni i tombini. Non occorre spendere troppo denaro. Ma il denaro serve per aumentare gli stipendi ai funzionari del Comune, i quali sono lì per dirci che il Comune non ha soldi e non può provvedere alla manutenzione della case popolari... L’intonaco che riveste i muti esterni dei palazzi cade a pezzi... Non ci sono soldi per ripararli, i soldi servono per...  anche i soldi degli affitti che riscuotono ogni mese servono per...

Francesca Ribeiro