Il sottoscritto Pierluigi Rainone, portavoce del Circolo Verdi Ambiente e Società(VAS) di Terni vuole denunciare con forza e sdegno la situazione ambientale e sanitaria nella quale si trova la città di Terni e, più in generale, tutta la conca ternana assediata da molteplici fonti di inquinamento e di nocività.

Nei giorni scorsi, dall'inizio del 2017, sono morti per tumore alcuni giovani(di cui non faccio i nomi per tutelare il dolore dei loro parenti) sotto l'età di 30 anni; questi tragici fatti non fanno che confermare il dramma dell'abbassamento della fascia di età per i malati e per le vittime del cancro.

Il reparto di oncologia pediatrica si sta riempendo di vittime inermi di questa patologia, frutto dell'inquinamento e di un'economia, quella capitalista, volta al profitto.

Dato che lo Stato italiano, come dimostrano le drammatiche vicende di Taranto, della terra dei fuochi, di Brescia, oltre che di Terni ovviamente, non fa nulla per migliorare la qualità della vita dei residenti ma, al contrario, si schiera dalla parte di coloro che hanno ridotto i territori una "valle di lacrime" inquinata e distrutta dalle nocività, è giunto il momento di proporre una soluzione che metterebbe le pubbliche istituzioni (Stato centrale ed enti locali) difronte alla necessità di intervenire e di iniziare a chiudere gli impianti più inquinanti ed iniziare subito le bonifiche; una proposta molto interessante del partito dei Verdi negli anni'80 che dovrebbe essere ripresa dal Sindaco di Terni,  era quella di fermare tutte le attività inquinanti, traffico compreso, ogni volta che le polveri sottili e i metalli pesanti superavano i limiti fissati dalla legge.

Dato per scontato che lo stile di vita è importantissimo, non si spiega come stanno aumentando le vittime di tumore giovanissime, non per caso esse vivono molto a ridosso di qualche impianto di morte presente nel territorio della penisola italiana

Portavoce del Circolo VAS di Terni