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www.ildialogo.org L’intolleranza ingiusta della dottoressa Silvana De Mari,di Renato Pierri

L’intolleranza ingiusta della dottoressa Silvana De Mari

di Renato Pierri

Salvatore Carrubba, su Il Sole 24 Ore del 22 gennaio, risponde alla mia lettera “La dottoressa Silvana De Mari non conosce bene il Vangelo”. Trascrivo la risposta, che Carrubba intitola: “Un medico intollerante non è necessariamente pericoloso”:
«Confesso che questo duello di contrapposte intolleranze non mi piace. L’omofobia ne è un’espressione, una forma di intolleranza nei confronti della quale, direbbe Popper, abbiamo diritto di essere intolleranti. Ma la professione esercitata dal medico (eventualmente) intollerante non ne può giustificare la radiazione dell’albo; ci saranno tanti medici, magari professionalmente meno dotati, che continuano a far danni: per ignoranza, non per professione di idee più che discutibili. Quanto al Vangelo, lascio volentieri la questione ai teologi; ma, modestamente, osservo che il fondamento del Vangelo, quello per cui, secondo Croce, non possiamo non dirci cristiani, è il comandamento dell’amore e, conseguentemente, il rispetto per l’altro. Se seguissimo il precetto, depotenzieremmo la macchina infernale, appunto, della continua delegittimazione, dell’odio, dell’intolleranza verso chi, per esempio, ha comportamenti sessuali che non condividiamo, o esprime idee per noi inaccettabili: atteggiamenti che in sé non sono delitti, purché non si trasformino in persecuzione. Il mondo d’oggi e la società democratica, fortunatamente, non mancano di strumenti, a partire da quelli giuridici, per garantire la dignità di ciascuno e cercare di tenere sotto controllo le bufale (che sono pericolose sempre, non solo quando colpiscono i nostri personali orientamenti)».
Può darsi che la radiazione non sia giustificata, però vorrei far notare al dottor Carrubba che è bene distinguere tra l’intolleranza che si fonda su un giusto risentimento, e l’intolleranza ingiusta quale è quella della dottoressa De Mari. E che certe idee espresse pubblicamente, in maniera volgare, da un medico, sono perniciose, giacché vanno ad accrescere quei pregiudizi verso gli omosessuali che soprattutto nel passato hanno prodotto persecuzioni, e arrecato sofferenza e morte a persone innocenti. Sono idee che se non vanno contro la legge civile, sicuramente vanno contro la legge morale.
Renato Pierri



Mercoledì 25 Gennaio,2017 Ore: 14:29
 
 
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