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www.ildialogo.org Una bella e imbarazzante domanda a Papa Francesco,diRenato Pierri

Una bella e imbarazzante domanda a Papa Francesco

diRenato Pierri

Che prete in gamba, don Mauro Leonardi, si rivolge al Papa e gli fa una bella e imbarazzante domanda. E che cosa mai potrebbe rispondergli Papa Francesco? La risposta non c’è, salvo che non ci si voglia arrampicare sugli specchi. Ecco che cosa scrive don Leonardi: “«Gli sposi novelli io li chiamo i coraggiosi perché ci vuole coraggio per sposarsi e farlo tutta la vita.» Sono parole di Papa Francesco all’Udienza Generale di ieri e sono idee e modi di dire espressi altre volte. Strano discorso quello del Papa, a pensarci bene: lui è un prete e sa che nella Chiesa cattolica un prete e un religioso rispetto al loro voto possono tornare indietro e sposarsi mentre, per chi si sposa, il matrimonio è indissolubile... perché nella Chiesa preti suore e affini possono retrocedere rispetto alla loro decisione e invece gli sposati non possono cambiare idea rispetto allo sposarsi?... Perché un sacerdote, seppur sacerdote per sempre, può ottenere una dispensa al celibato e un marito, una moglie, sposati in chiesa “finché morti non li separi” se lasciano il rispettivo consorte, per la Chiesa rimangono sposati per sempre?” (Il Pasquino.it del 29 dicembre). Ma se una seria ragione per il diverso trattamento non c’è, perché la Chiesa usa due pesi e due misure? La risposta è semplice: gli uomini della Chiesa regolamentando la sessualità (matrimonio, rapporti al di fuori del matrimonio, divieto di divorziare e via di seguito), di fatto hanno mirato nel passato, e mirano tuttora sebbene in misura minore, a regolamentare la società. Ma il controllore non ha alcun interesse a controllare se stesso, o perlomeno è più permissivo verso se stesso.
Renato Pierri



Lunedì 02 Gennaio,2017 Ore: 10:09
 
 
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