- Scrivi commento -- Leggi commenti ce ne sono (0)
Visite totali: (222) - Visite oggi : (1)
Questo giornale non ha scopo di lucro, si basa sul lavoro volontario e si sostiene con i contributi dei lettori Sostienici!
ISSN 2420-997X

Canali social "il dialogo"
Youtube
- WhatsAppTelegram
- Facebook - Sociale network - Twitter
Mappa Sito

www.ildialogo.org Il Papa e i Luterani: Dal conflitto alla comunione,di Enrico Sciarini

Lettera
Il Papa e i Luterani: Dal conflitto alla comunione

di Enrico Sciarini

La data del 31 ottobre 2016 potrebbe diventare storica, almeno per la religione cristiana. Dopo 500 anni dallo scisma luterano, due parti di un’unica religione si sono parzialmente ricongiunte. Papa Francesco è andato in Svezia per incontrare i massimi esponenti della religione luterana, non solo per celebrare il 500esimo anniversario dello scisma che ricorrerà il prossimo anno, ma per riprendere con loro rapporti che vadano oltre gli antichi dissapori. L’avvenimento è stato ritenuto positivo dalla maggioranza dei credenti, non sono però mancate voci fuori dal coro tra le quali quella di un cardinale tedesco (G. L. Müller) e quella di un noto opinionista italiano, (Antonio Socci). Il primo ritiene che il 31 ottobre 2016 non potrà essere una ricorrenza da festeggiare perché troppo triste fu quello del 1517 quando il monaco agostiniano Martin Lutero espose le sue 95 tesi molto critiche nei confronti delle vigenti disposizioni papali. Il secondo si rifà a san Benedetto per riconoscergli il merito di aver operato per unire l’Europa e per attribuire a Lutero la colpa di averla divisa. Se è difficile trovare chi possa negare i meriti di san Benedetto, è però vero che se li è guadagnati un millennio prima che il monaco agostiniano Martin Lutero si mettesse in contrasto con il papato romano. Sono due periodi storici troppo diversi uno dall’altro e tali da rendere difficile il giudizio e il confronto tra chi li ha vissuti. Ma poi, il motivo del viaggio di papa Francesco non è certamente stato quello di rivangare eventi storici; il Suo esplicito, urgente e necessario scopo è quello di riunificare la religione cristiana. Chi vuole negare tale impellente necessità ha gli occhi chiusi e si rifiuta di ammettere che la religione cattolica, e non solo quella, va perdendo credibilità. E chi pensa che la credibilità la si può riavere rifacendosi alle antiche tradizioni dimentica che ogni tradizione, prima di essere tale, è stata una innovazione. La credibilità è quindi ottenibile con quelle riforme che rendono la religione adeguata al tempo nel quale i credenti sono chiamati a vivere. A che scopo fomentare rivalità con cavilli teologici o rifacendosi ad eventi del passato che non hanno più motivo d’essere nel mondo presente? Meglio, molto meglio dedicarsi alla pace tra le religioni che è premessa di pace tra le nazioni.
Enrico Sciarini



Martedì 15 Novembre,2016 Ore: 22:20
 
 
Ti piace l'articolo? Allora Sostienici!
Questo giornale non ha scopo di lucro, si basa sul lavoro volontario e si sostiene con i contributi dei lettori

Print Friendly and PDFPrintPrint Friendly and PDFPDF -- Segnala amico -- Salva sul tuo PC
Scrivi commento -- Leggi commenti (0) -- Condividi sul tuo sito
Segnala su: Digg - Facebook - StumbleUpon - del.icio.us - Reddit - Google
Tweet
Indice completo articoli sezione:
Lettere

Canali social "il dialogo"
Youtube
- WhatsAppTelegram
- Facebook - Sociale network - Twitter
Mappa Sito


Ove non diversamente specificato, i materiali contenuti in questo sito sono liberamente riproducibili per uso personale, con l’obbligo di citare la fonte (www.ildialogo.org), non stravolgerne il significato e non utilizzarli a scopo di lucro.
Gli abusi saranno perseguiti a norma di legge.
Per tutte le NOTE LEGALI clicca qui
Questo sito fa uso dei cookie soltanto
per facilitare la navigazione.
Vedi
Info