- Scrivi commento -- Leggi commenti ce ne sono (0)
Visite totali: (239) - Visite oggi : (1)
Questo giornale non ha scopo di lucro, si basa sul lavoro volontario e si sostiene con i contributi dei lettori Sostienici!
ISSN 2420-997X

Canali social "il dialogo"
Youtube
- WhatsAppTelegram
- Facebook - Sociale network - Twitter
Mappa Sito

www.ildialogo.org Il dibattito sul referendum a Faenza: un po' di chiarezza,di Davide Patuelli, Alviero Viselli, Roberto Bellinzona, Antonella Baccarini

Lettera
Il dibattito sul referendum a Faenza: un po' di chiarezza

di Davide Patuelli, Alviero Viselli, Roberto Bellinzona, Antonella Baccarini

Gentile direttore,
nell'ultimo mese il comitato "Conoscere la Riforma" ha organizzato a Faenza diverse conferenze affermando di voler illustrare in modo oggettivo la riforma costituzionale.
In realtà, i relatori delle tre serate, Simone Calzolaio, Edoardo Raffiotta (ricercatori universitari in diritto costituzionale) e Massimo Rubechi, (professore universitario aggregato nella medesima materia) sono tutti firmatari del “Manifesto per il SI al referendum istituzionale”, come si può leggere in una delle pagine del sito del comitato
In particolare, Rubechi non solo è consigliere giuridico della Ministra Boschi, ma anche collaboratore dei gruppi parlamentari del Pd ed autore, nel 2013, di un documento sulla road map delle riforme costituzionali.
Nel manifesto che pubblicizza il ciclo di iniziative, compare tra gli altri, anche il logo dell'Agesci e della Scuola diocesana di formazione socio-politica per giovani "A gonfie vele".
La cosa stupisce in quanto l'Agesci nazionale ha dichiarato pubblicamente di non volersi schierare (agesci.it ).
Forse, l'Agesci della zona di Faenza-Ravenna ha compiuto una scelta, legittima, ma diversa?
Oppure i responsabili di queste associazioni cattoliche hanno letto frettolosamente la proposta che il 'Comitato Conoscere la Riforma" aveva inviato loro, come a tante altre? Infatti, in essa si parlava 'di tre serate pubbliche di taglio informativo sul merito dei temi referendari organizzate da cittadini per cittadini, senza l'intermediazione di comitati politici per il "si" o per il "no"' e di “terreno neutro'” in cui svolgere gli incontri.
Forse si sono definitivamente convinti leggendo che l'iniziativa era 'totalmente autofinanziata'?
Questo lo diciamo solo per esigenza di chiarezza da parte di tutti. Non è in discussione la fede di nessuno. Ognuno liberamente e consapevolmente compie la propria scelta e se vuole si impegna a sostenerla pubblicamente e onestamente, avendo cura, in particolare, di rispettare i più giovani.
Davide Patuelli
Alviero Viselli
Roberto Bellinzona
Antonella Baccarini



Lunedì 07 Novembre,2016 Ore: 15:51
 
 
Ti piace l'articolo? Allora Sostienici!
Questo giornale non ha scopo di lucro, si basa sul lavoro volontario e si sostiene con i contributi dei lettori

Print Friendly and PDFPrintPrint Friendly and PDFPDF -- Segnala amico -- Salva sul tuo PC
Scrivi commento -- Leggi commenti (0) -- Condividi sul tuo sito
Segnala su: Digg - Facebook - StumbleUpon - del.icio.us - Reddit - Google
Tweet
Indice completo articoli sezione:
Lettere

Canali social "il dialogo"
Youtube
- WhatsAppTelegram
- Facebook - Sociale network - Twitter
Mappa Sito


Ove non diversamente specificato, i materiali contenuti in questo sito sono liberamente riproducibili per uso personale, con l’obbligo di citare la fonte (www.ildialogo.org), non stravolgerne il significato e non utilizzarli a scopo di lucro.
Gli abusi saranno perseguiti a norma di legge.
Per tutte le NOTE LEGALI clicca qui
Questo sito fa uso dei cookie soltanto
per facilitare la navigazione.
Vedi
Info