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www.ildialogo.org Le sacrosante critiche di una Costanza (Jesurum) ad un’altra Costanza (Miriano),di Renato Pierri

Lettera
Le sacrosante critiche di una Costanza (Jesurum) ad un’altra Costanza (Miriano)

di Renato Pierri

Più volte sul blog “Come Gesù” del prete e scrittore Mauro Leonardi, sono stato additato come una sorta di demonio per aver espresso critiche certamente non benevole nei riguardi  della giornalista Costanza Miriano. Questa volta a farle le critiche è la psicoanalista e terapeuta Costanza Jesurum, sul suo noto blog “Zauberei”. Che dite? Qualcuno definirà diabolica anche la psicoanalista?Trascrivo alcune righe:
«Costanza Miriano... dopo un paio di dichiarazioni accorate su Facebook ha proposto un’azione di preghiera collettiva organizzata scientificamente, per la salvezza delle anime dei deceduti nel sisma. Allo scopo di un atto liturgico più efficiente essa ha considerato necessario non semplicemente invogliare tutti a pregare per le vittime, ma proprio dal momento che ce n’è un certo numero, ognuno doveva scegliersi un morto, fare un certo ciclo di preghiere e – se non ho capito male – passare tramite una porta santa. La Miriano ha dunque ottenuto l’elenco delle vittime e l’ha pubblicato sul suo sito, incoraggiando i suoi seguaci a scegliersi un morto da onorare. Il post è stato rimosso, ma chi ha avuto la ventura di leggerlo ieri ha assistito a scenari postmoderni mai visti primi a proposito di un terremoto:  “La numero 35 me la prendo io che si chiama come me!”; “Guarda che Maria Rossi (nome inventato) c’è due volte!”; “Io mi prendo il 31! Ma ora sono in vacanza ci penso quando torno”; “Giovanni Bianchi 45 nato nel 1970 come mio cugino!”. E via così. Il post poi è stato rimosso oppure non è più visibile a tutti, perché qualcuno deve aver fatto sapere che rischiava una denuncia penale per violazione della privacy, non credo per la comprensione morale dei motivi che hanno ha prodotto quella norma, comprensione che invece era piuttosto chiara a tutti quelli che sono rimasti raggelati dalla trovata della Miriano e dall’orda di commenti postmoderni che ne è seguita... Prima della sua offerta lancio, la Miriano aveva infatti disinvoltamente scritto:  “Volevo dire che a Roma romanisti e laziali hanno raccolto INSIEME cibo per i terremotati. Chi non è di Roma forse non può capire, io mi sono commossa.”. Io che sono di Roma, ho avuto un conato di vomito. L’idea cioè che si possa perdere di vista ciò che è ancora immediatamente presente, prossimo, vivo, le tende per strada, le persone negli ospedali, i soccorsi le case sventrate e possa essere messo accanto a Roma e Lazio, il tifo, il calcio i rigori la pesantezza e la levità il futuro perduto e il tempo libero mi ha fatto un sincero schifo. E quel sincero schifo, mi ha prodotto la lista dei nomi con i numeri e i commentatori che pensavano a cose vuote, quello si chiama come me prego per lui! Questo ci ha l’età di mio figlio, e i numeri i numeri – l’associazione al numero è quanto di più spersonalizzante, e immorale abbiamo già conosciuto. Pregare così astrattamente per qualcuno di cui non si prova nessun rispetto. Mi è sembrato un peccato infernale».
Nessun commento da parte mia, aggiungo solo un invito: poiché per la Chiesa è importante pregare per i vivi oltre che per i morti, sarà il caso che preghiamo tutti insieme per Costanza Miriano affinché diventi più saggia? Magari potremmo assegnarle un numero, non so, quello ad esempio delle copie vendute di certi bei libri a favore delle donne, come “Sposati e sii sottomessa”, oppure “Obbedire è meglio”. Pregare affinché non le venga in mente di scrivere un altro libro sempre dalla parte delle donne, intitolato magari: “Strisciare è ancora meglio”.
Renato Pierri



Martedì 30 Agosto,2016 Ore: 20:12
 
 
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