Alcune parole recenti di papa Francesco: “Quando ero arcivescovo di Buenos Aires ho proibito di fare matrimoni religiosi nei casi che noi chiamiamo matrimonios de apuro, matrimoni di fretta, riparatori, quando è in arrivo il bambino. Io ho proibito di farlo, perché non sono liberi. Forse si amano. E ho visto dei casi belli, in cui poi, dopo due-tre anni, si sono sposati, e li ho visti entrare in chiesa papà, mamma e bambino per mano. Ma sapevano bene quello che facevano... Una parte della gente che si sposa non sa cosa fa. Si sposa… È meglio non sposarsi e non ricevere il sacramento, se non si è sicuri che lì c’è un mistero sacramentale: l’abbraccio di Cristo con la Chiesa...  E credo che la Chiesa debba lavorare molto su questo punto con la preparazione al matrimonio”.

Alcune parole di un paio di millenni fa: «In modo che non sono più due ma una sola carne. Perciò, quello che Dio ha congiunto l’uomo non separi” (Mt 19, 6); “Ora io vi dico: chi ripudia la propria moglie, se non per impudicizia, e sposa un’altra, commette adulterio; e se sposa un’altra ripudiata commette adulterio”. Gli dicono i discepoli: “Se tale è la condizione dell’uomo rispetto alla moglie, non conviene sposarsi”. Egli disse loro: “Non tutti comprendono questo discorso, ma soltanto coloro ai quali è dato “ (Mt 19, 9 – 11).

Come si può costatare la preoccupazione di Gesù non sembra fosse la preparazione al matrimonio. Anzi, del come gli sposi giungessero al matrimonio, sembra non gliene importasse un bel nulla: “Quello che Dio ha congiunto l’uomo non separi”. Vi siete sposati? Non potete più separarvi giacché  ad unirvi è stato Dio. Sempre Dio? In tutti i casi? Sempre Dio. Per Gesù tutti i matrimoni erano indissolubili. Gesù non faceva distinzione tra  matrimonio civile e matrimonio religioso, non poteva far distinzione, giacché il matrimonio religioso a quel tempo non esisteva. Per lungo tempo non è esistito. Per papa Francesco, e per la Chiesa, il matrimonio diventa indissolubile solo se celebrato in chiesa.  Papa Francesco afferma che è meglio non sposarsi se non si è sicuri che lì c’è un mistero sacramentale. La preoccupazione degli apostoli era un’altra: meglio non sposarsi se veniva meno la possibilità di ripudiare la moglie. Gesù rispose: “Vi sono eunuchi che si resero tali da sé per il regno dei cieli”. Chi ragiona bene sul matrimonio, Gesù,  papa Francesco, oppure né l'uno né l’altro?

Renato Pierri