- Scrivi commento -- Leggi commenti ce ne sono (0)
Visite totali: (245) - Visite oggi : (1)
Questo giornale non ha scopo di lucro, si basa sul lavoro volontario e si sostiene con i contributi dei lettori Sostienici!
ISSN 2420-997X

Canali social "il dialogo"
Youtube
- WhatsAppTelegram
- Facebook - Sociale network - Twitter
Mappa Sito

www.ildialogo.org All'origine dei fenomeni migratori,di Luciano Baruzzi

Lettera
All'origine dei fenomeni migratori

di Luciano Baruzzi

Egregio Direttore,

In una serata del maggio 2014 ho assistito al programma Anno 1 il cui argomento era la corrente migratoria attraverso il Mediterraneo. Il dibattito si è svolto fra il leghista Salvini e la ex-Ministra dell'Integrazione Kyenge. Erano presenti un gruppo di giovani studenti e non per partecipare al dibattito con opportuni interventi. Si è avuto un dibattito molto animato ma secondo il mio parere che ho espresso già più volte sulla stampa e durante il periodo di insegnamento non si è parlato a fondo delle cause di questa fuga dai paesi africani e asiatici verso l'Europa. Ricordo che già negli anni '90 studiando la geografia economica, la disciplina che la Gelmini ha voluto eliminare, nelle classi IV si studiavano i paesi extra-europei e di solito facevo scegliere l'argomento ai ragazzi spaziando fra le varie parti del mondo. Spesso si sceglieva l'Africa esaminando i vari stati, magari quelli più chiacchierati per motivi politico-economici e sociali e si studiavano le cause del sottosviluppo di questi, combinando con la storia e col fenomeno del colonialismo prima poi del neocolonialismo e infine con l'indipendenza arrivata lentamente per ognuno. Il colonialismo praticato dagli stati europei ha privato le colonie di ogni risorsa disponibile sia del sottosuolo che soprasuolo lasciando in eredità a chi rimaneva una situazione di miseria e di povertà. Il neocolonialismo arrivato in un secondo tempo ha completato l'opera, anche con la mancanza di scuole per cui ha prevalso l'analfabetismo che era funzionale allo sfruttamento. Quindi in tempi recenti questi paesi africani ma anche asiatici diventati indipendenti si sono trovati senza alcuna risorsa. E' nata quindi la necessità per le popolazioni di esaminare situazioni migliori, per cui è sorto il pensiero di arrivare fino al Mediterraneo. Questo processo di migrazione fu previsto dagli alunni delle classi IV che videro la necessità di spostarsi verso il Mediterraneo e verso i paesi dell'Europa. Attraversare questo mare non era facile e tutti hanno fortemente rischiato pur di arrivare alla penisola italiana al centro del mare stesso e da qui spostarsi poi se possibile verso il centro-nord Europa per trovare sostentamento. L'Italia quindi è stata fortemente coinvolta ma non era e non è preparata ad assorbire questa potente migrazione per cui si sono dovute improvvisare sistemazioni precarie ed inoltre si è assistito alla perdita di vite nell'attraversamento del Mediterraneo. Pertanto penso che la causa risalga agli eventi storici ricordati (colonialismo e neocolonialismo), fatti che nella serata televisiva di ieri non sono stati per nulla citati, penso causa la mancanza di preparazione geografica e storica. Bisognava intervenire nelle fasi di indipendenza cercando di aiutare nella nascita degli stati con interventi sul posto, migliorando la situazione sotto tutti gli aspetti. E' noto il detto: "Non regalateci il pesce ma insegnateci a pescare". Applicano queste iniziative ormai in ritardo alcune ONG come Mani Tese, la Comunità di Sant'Egidio, ecc ma quello che mi ha stupito è stata l'assenza ieri di ogni riferimento alla geografia economica, risultato del fatto la Ministra Gelmini l'ha eliminata perché non serviva. Ora stiamo raccogliendo le firme a livello nazionale per reintrodurla non solo nell'ITC ma in tutte le scuole superiori per avere giovani preparati a capire la situazione di quelle popolazioni che poi ci ritroviamo fianco a fianco in Italia, che invece di essere accettate sono emarginate e quindi oggetto di razzismo. Credo di aver contribuito in qualche modo a spiegare un fenomeno che in altri stati del Nordeuropa è stato risolto pertanto ringrazio per l'attenzione ed invio distinti saluti.

p.s. le considerazioni fatte allora sono sempre valide data l'evoluzione del fenomeno migratorio che sta mettendo in crisi anche la Comunità Europea quando si pensi che, invece che un'unione solidale, ognuno sta lavorando per proprio conto, come per esempio l'Austria, la quale ha chiuso i confini del Brennero e di Tarvisio verso l'italia per non ricevere migranti che risalgono lungo la penisola. Si poteva pensare che solo l'Italia non fosse sensibile a questo tema, le cui cause come si è gia detto, sono storico-geografiche, mentre invece ci stiamo accorgendo che tutti gli altri 27 stati sono egualmente insensibili nell'ospitare i migranti

--

Luciano Baruzzi

Geologo, Geografo-Ambientalista

Lugo (RA)




Domenica 08 Maggio,2016 Ore: 16:51
 
 
Ti piace l'articolo? Allora Sostienici!
Questo giornale non ha scopo di lucro, si basa sul lavoro volontario e si sostiene con i contributi dei lettori

Print Friendly and PDFPrintPrint Friendly and PDFPDF -- Segnala amico -- Salva sul tuo PC
Scrivi commento -- Leggi commenti (0) -- Condividi sul tuo sito
Segnala su: Digg - Facebook - StumbleUpon - del.icio.us - Reddit - Google
Tweet
Indice completo articoli sezione:
Lettere

Canali social "il dialogo"
Youtube
- WhatsAppTelegram
- Facebook - Sociale network - Twitter
Mappa Sito


Ove non diversamente specificato, i materiali contenuti in questo sito sono liberamente riproducibili per uso personale, con l’obbligo di citare la fonte (www.ildialogo.org), non stravolgerne il significato e non utilizzarli a scopo di lucro.
Gli abusi saranno perseguiti a norma di legge.
Per tutte le NOTE LEGALI clicca qui
Questo sito fa uso dei cookie soltanto
per facilitare la navigazione.
Vedi
Info