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www.ildialogo.org Ecco perché papa Francesco non risponde a suor Rita Giarretta,di Renato Pierri

Lettera
Ecco perché papa Francesco non risponde a suor Rita Giarretta

di Renato Pierri

Dacia Maraini, sul Corriere della Sera del 22 marzo, scrive: “Una bellissima e amorosa lettera è partita dalle terre dei fuochi verso il Vaticano. Ma non ha avuto risposta...  Qualcuno sostiene che «”presto finirà la ricreazione”», riferisce suor Rita, ma quale ricreazione, se un attivo ed esigente Papa continua a chiedere di «lavorare la vigna del Signore?». Il fatto è che suor Rita, come tante altre sorelle, è accorsa a zappare e fertilizzare la vigna. Ma per quanto fatichino, la loro parola è muta all’interno di una Chiesa tutta governata da persone di sesso maschile. «Eppure nelle Scritture si parla di una misericordia che nasce “dall’utero di Dio”», continua suor Rita, «quindi Dio è madre oltre che padre... ma questa assenza di donne, oserei dire questa diseguaglianza, non tradisce il Vangelo di Gesù?» si chiede umilmente suor Rita, «la Chiesa non è Casa di tutti e per tutti anziché proprietà esclusiva di alcuni?», Dacia Maraini conclude chiedendo: “Non sarebbe giusto e doveroso rispondere a chi, con tante altre coraggiose sorelle, lavora oggi in silenzio e con abnegazione le vigne del mondo?”.
Dacia Maraini, e forse anche suor Rita, sembrano ignorare che papa Francesco non può rispondere, giacché a tappargli la bocca ci pensò Giovanni Paolo II. Pensò bene, Carol Woytila, a tappare la bocca a tutti suoi successori, ricorrendo ad una formula dal carattere non suscettibile di revisione. Scrisse: “ Dichiaro che la Chiesa non ha in alcun modo la facoltà di conferire alle donne l’ordinazione sacerdotale e che questa sentenza deve essere tenuta in modo definitivo da tutti i fedeli della Chiesa”. Ecco perché papa Francesco non può rispondere, perlomeno nel modo in cui spera suor Rita. Può darsi che in cuor suo papa Francesco “senta” che non c’è nessuna ragione oggi per escludere le donne dal sacerdozio, ma non può dirlo perché la dichiarazione di Giovanni Paolo II gl’impedisce di tornare sull'argomento. E infatti, nel luglio del 2013, al ritorno dal su viaggio in Brasile, dichiarò: “Per quanto riguarda l’ordinazione delle donne, la Chiesa ha parlato e ha detto no. Giovanni Paolo II si è pronunciato con una formulazione definitiva, quella porta è chiusa”. Si aprono le porte, oggi, tutte le porte della misericordia, ma per le donne le porte  del sacerdozio restano chiuse per sempre. Parola di Papa. Ma quale importante ragione induce la Chiesa ad escludere le donne dal sacerdozio? Eccola: “Gesù Cristo non ha chiamato alcuna donna a far parte dei dodici. Se egli ha fatto così, non è stato per conformarsi alle usanze del suo tempo, poiché l’atteggiamento, da lui assunto nei confronti delle donne, contrasta singolarmente con quello del suo ambiente e segna una rottura voluta e coraggiosa” (Congregazione per la Dottrina della Fede - Inter Insigniores). Ma è ovvio, sin troppo ovvio che non fu il timore di infrangere le regole dell’epoca, a determinare la decisione del Signore, bensì la consapevolezza che chiamare delle donne a far parte degli apostoli, sarebbe stato non solo perfettamente inutile, ma anche di serio ostacolo all’evangelizzazione del mondo. Il Signore sapeva perfettamente che nessuna donna avrebbe potuto sostituire gli apostoli, in quel periodo ed in quella società. Le difficoltà, già insormontabili per un uomo, sarebbero state impossibili da superare per una donna. Al tempo di Gesù, legalmente, la donna era considerata minorenne, e quindi irresponsabile. Come si può pensare che il Signore potesse mandarle «come pecore in mezzo ai lupi»? (Mt 10,16).
Poiché Gesù ha fatto così, anche noi dobbiamo fare così per sempre. Questo, il discorso della Chiesa. E se facessimo lo stesso discorso riguardo ai papi? Poiché Gesù mise a capo degli apostoli e della chiesa, Pietro, uomo sposato, anche tutti i papi devono essere sposati.
Oggi non c’è nessuna ragione seria per escludere le donne dal sacerdozio.
Renato Pierri



Giovedì 24 Marzo,2016 Ore: 21:45
 
 
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