- Scrivi commento -- Leggi commenti ce ne sono (0)
Visite totali: (329) - Visite oggi : (1)
Questo giornale non ha scopo di lucro, si basa sul lavoro volontario e si sostiene con i contributi dei lettori Sostienici!
ISSN 2420-997X

Canali social "il dialogo"
Youtube
- WhatsAppTelegram
- Facebook - Sociale network - Twitter
Mappa Sito

www.ildialogo.org Religiosi discorsi che apparentemente non fanno una piega,di Attilio Doni

Lettera
Religiosi discorsi che apparentemente non fanno una piega

di Attilio Doni

“Credo che un cattolico oggi dovrebbe conformarsi al Magistero e difendere la legge naturale, le unioni buone e generative, stabili e durature, fondate sul matrimonio naturale, non per la sua fede, ma perché dissolvere e rendere liquida l’unione tra due persone, non solo nella coppia ma in tutte le relazioni affettive significa in buona sostanza tradire la dignità dell’uomo, sottostimare l’altezza della chiamata dell’uomo” (Blog “Come Gesù” del prete e scrittore Mauro Leonardi). Bel discorso che apparentemente non fa una piega. Apparentemente. I diritti non sono qualcosa che se si danno a qualcuno si è obbligati a toglierli ad altri. Non si capisce perché nuove forme di famiglia dovrebbero rendere meno stabili, meno durature quelle fondate sul “matrimonio naturale”, perché nuove forme di famiglia dovrebbero addirittura dissolvere l’unione tra due persone. Perché? Riguardo alla legge naturale, faccio rispondere a chi ha maggiore competenza di me. Scrive Vito Mancuso: «La legge naturale non va considerata in senso normativo, una legge che ti incatena alla necessità naturale, che ti dice: “È così e devi fare così”, ma va considerata in senso dinamico. In altre parole una legge che ti pone all’interno della processualità della vita, che ti fa fiorire in quanto pezzo di mondo... Quando parliamo di vita umana sbagliamo se ci limitiamo a pensare che la vita sia solo quella biologica, zoologica. Siamo questo ma anche vita sentimentale, vita della mente, vita progettuale, intelletto, spirito, che è poi la dimensione della libertà». E il teologo morale padre Eberhard Schockenhoff, già assistente di Walter Kasper: «Per molto tempo la teologia morale cattolica ha sostenuto che la natura dell’uomo potesse essere descritta sulla base di categorie metafisiche, come se fosse un essere immutabile. Ma questo modo di vedere le cose non rende giustizia alla dinamica del cambiamento storico. Oggi parliamo di storicità del diritto naturale, e proprio matrimonio e famiglia sono soggetti a un continuo processo di cambiamento nella storia».
Il fatto è, gentile frequentatore del blog, che  “se non si sciolgono le barriere della mente, anche le barriere del cuore fanno fatica a essere abbattute ed è per questo… che la nostra chiesa per secoli e secoli e secoli e ancora oggi fa fatica ad accogliere l'amore omosessuale... senza conoscenza, senza la luce della conoscenza, non si può accogliere” (Vito Mancuso).
Attilio Doni



Sabato 27 Febbraio,2016 Ore: 17:14
 
 
Ti piace l'articolo? Allora Sostienici!
Questo giornale non ha scopo di lucro, si basa sul lavoro volontario e si sostiene con i contributi dei lettori

Print Friendly and PDFPrintPrint Friendly and PDFPDF -- Segnala amico -- Salva sul tuo PC
Scrivi commento -- Leggi commenti (0) -- Condividi sul tuo sito
Segnala su: Digg - Facebook - StumbleUpon - del.icio.us - Reddit - Google
Tweet
Indice completo articoli sezione:
Lettere

Canali social "il dialogo"
Youtube
- WhatsAppTelegram
- Facebook - Sociale network - Twitter
Mappa Sito


Ove non diversamente specificato, i materiali contenuti in questo sito sono liberamente riproducibili per uso personale, con l’obbligo di citare la fonte (www.ildialogo.org), non stravolgerne il significato e non utilizzarli a scopo di lucro.
Gli abusi saranno perseguiti a norma di legge.
Per tutte le NOTE LEGALI clicca qui
Questo sito fa uso dei cookie soltanto
per facilitare la navigazione.
Vedi
Info